Rappresentazione e progetto
Indice Prefazione • D. Coppo, Sintesi/Abstract (traduzione di Simona Gallina) • Introduzione: Le applicazioni empiriche dei metodi proiettivi e l’utilizzo dei tracciati geometrici dall’antichità al medioevo gotico • Il disegno rinascimentale e la “riscoperta” della prospettiva • Il disegno rinascimentale e il “ritorno all’ordine” ortogonale • L’Esprit de géométrie secentesco e le teorie architettoniche fra progetto e rappresentazione • Metodo geometrico, disegno costruttivo e tecniche di realizzazione fra trattatistica e arte di edificare. Esiti architettonici nelle volte “planteriane” • L’invenzione delle volte planteriane dalle teorie architettoniche alle regole dell’arte di fabbricare • Dai modelli formali sei e settecenteschi ai paradigmi planteriani (Marco Vitali) • La rappresentazione fra Composizione e Costruzione nell’età dei Lumi • Dal disegno costruttivo al disegno tipologico fra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento • Il disegno progettuale nella scuola politecnica torinese fra Otto e Novecento • Le istituzioni preposte alla formazione di Ingegneri e Architetti • La Scuola d’applicazione come luogo di formazione e divulgazione culturale • Il disegno nei corsi per la formazione degli Ingegneri e Architetti Civili • Il disegno nelle esercitazioni e nelle dissertazioni finali degli allievi • I contributi all’unificazione delle tecniche grafiche a metà del Novecento • Le convenzioni della rappresentazione del progetto nell’era digitale • Lo stato dell’arte nel mondo CAD • Una prospezione nel mondo BIM (Massimiliano Lo Turco) • Bibliografia
Il volume, esito di una serie di ricerche svolte da diversi anni dall’autrice, nell’ambito storico-critico del disegno di progetto, indaga, assumendo come fonte la letteratura architettonica dalle origini fino ai giorni nostri, sullo statuto del disegno come linguaggio convenzionale. Nell’excursus tracciato intervengono problematiche fondamentali per la disciplina del Disegno, quali l’applicazione della scienza della rappresentazione, delle grafie e dei simboli codificati, al disegno architettonico. Costituiscono momenti essenziali dell’indagine la lettura critica della trattatistica e della manualistica, così come di quegli scritti che anticipano la formalizzazione delle modalità contemporanee di rappresentazione. Completano l’opera tre capitoli che mostrano le riverberazioni dell’approfondimento teorico su specifici temi di ricerca applicata che l’autrice conduce insieme ad altri studiosi: una lettura geometrica, realizzata mediante modellazione digitale tridimensionale, di alcuni sistemi voltati complessi settecenteschi, che contempera il rilievo architettonico con i saperi speculativi della trattatistica e con quelli costruttivi della manualistica, un’analisi del significato del disegno a metà dell’Ottocento nel piano didattico della Scuola d’applicazione per gli ingegneri e gli architetti, che sta alla base dei modelli formativi delle Scuole politecniche, e una disamina delle questioni introdotte dalle innovative metodologie di rappresentazione del progetto mediante gli strumenti di disegno e modellazione digitale.