Poesia come citazione. Manzoni, Gozzano e dintorni
ISBN | 88-7694-597-0 |
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Numero in collana | 58 |
Collana | Contributi e proposte ISSN 1720-4992 |
Autore | Valter Boggione |
Pagine | 204 |
Anno | 2002 |
In ristampa | No |
Descrizione | Poesia come citazione. Manzoni, Gozzano e dintorni |
Suddiviso in tre sezioni, dedicate rispettivamente a Manzoni, Gozzano e ad autori cronologicamente e spiritualmente ad essi vicini, il volume si serve della ricerca e dell’individuazione dei rimandi intertestuali come dello strumento privilegiato per l’esplorazione del testo (senza però mai farne il fine – tanto meno esclusivo o prioritario – del discorso critico). Di conseguenza, anche l’approccio è molteplice: alla vera e propria filologia delle fonti si affiancano metodi diversi, dall’indagine tematica allo studio dei tópoi, dalla stilistica alla metrica. Ne deriva la possibilità di rivisitare sotto un’angolazione almeno in parte diversa opere notissime come Il Cinque Maggio o La Signorina Felicita, di ripensare il problema del romanticismo manzoniano, di comprendere meglio le ragioni della natura declamatoria di X Agosto di Pascoli, persino, in un caso, di supportare un restauro filologico del testo. Ma soprattutto, attraverso il dialogo con i modelli – variamente imitati, allontanati attraverso l’ironia, parodiati, ricombinati con effetto straniante, o recuperati come cosa di nessuno, relitto del naufragio della modernità – si viene definendo con nettezza un’idea della letteratura: dal rifiuto manzoniano del mitologismo in nome di una poesia incentrata sui contenuti e moralmente credibile, esemplare per la vicenda umana di ciascun cristiano, alla scoperta gozzaniana dell’impraticabilità della poesia se non nella forma mediata del recupero, ambiguamente corrosivo, dei materiali del passato.
Valter Boggione (Alba 1966) ha studiato in particolare la poesia secentesca, pubblicando una monografia su Bartolomeo Dotti (“Poi che tutto corre al nulla”, Torino 1997) e curando l’edizione delle odi inedite dello stesso Dotti (Brescia 1997) e dei Leporeambi di Ludovico Leporeo (Torino 1993). Si è inoltre occupato di questioni di metrica (I modi della metrica: Murtola e Gozzano, Torino 1991, con Claudia Peirone) e di storia della lingua (Dizionario storico del lessico erotico italiano, Milano 1996; Dizionario letterario del lessico amoroso. Metafore, eufemismi, trivialismi, Torino 2000, entrambi con Giovanni Casalegno). Ha collaborato a numerose riviste (“Lettere italiane”, “Critica letteraria”, “Campi immaginabili”, “Filologia antica e moderna”, ecc.) con studi sul tópos dello specchio, su Tasso, Baretti, Tommaseo, Bassani, Fenoglio. È attualmente in corso di stampa presso la UTET di Torino l’edizione completa, con ampio commento, delle Poesie e tragedie di Manzoni.