Perché ricordare. Ricordi e pensieri di un ex-deportato
ISBN | - |
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Numero in collana | 09 |
Collana | L'asterisco |
Autore | Quinto Osano |
Pagine | 112 |
Anno | 1992 |
In ristampa | No |
Descrizione | Perché ricordare. Ricordi e pensieri di un ex-deportato |
“È difficile dire se la commozione che nasce dal leggere queste poesie di Quinto Osano, una commozione profonda, forte, derivi dalle poesie stesse o (anche) dalla memoria, dai ricordi che tali poesie richiamano alla mente”. Così scrive Eridano Bazzarelli nella prefazione a Perché ricordare. Ed in effetti i “ricordi” e i “pensieri” di Quinto Osano si collocano a metà strada fra la poesia e la prosa. In uno stile piano e spontaneo, non condizionato dai pregiudizi dei poeti (e degli storici), Osano ci offre una candida testimonianza del Lager e della sua “università del dolore”. Sfilano in questa raccolta di pensieri gli amici perduti, quelli ritrovati, i maestri segreti di quella università non accademica della vita e della sofferenza. Nella seconda parte il “triangolo rosso IT 59022” (così sono firmati tutti i brani della prima sezione) diventa semplicemente 5° (Qiunto) e ci pone i disagi degli ex deportati negli ultimi anni del silenzio e dell’incomprensione. Corredato da illustrazioni del memorial di Gusen progettato da Lodovico B. di Belgiojoso, il volumetto contiene anche scritti introduttivi di M. Laura Marchiaro e Bruno Vasari.
Quinto Osano è nato a Torino nel 1925, alla Barriera di Nizza. Cresciuto in ambiente antifascista, rimasto orfano in giovanissima età, è vissuto nel ricordo e nell’insegnamento del padre. Arrestato nel marzo 1944 in valle di Lanzo, dove era entrato nelle formazioni partigiane, fu deportato a Mauthausen (Gusen I). Da molti anni accompagna gruppi di giovani studenti piemontesi nei viaggi studio in Germania organizzati dal Consiglio Regionale.