ISBN | 978-88-3613-381-9 |
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Numero in collana | 12 |
Sottocategoria | Storia moderna |
Collana | Forme e percorsi della storia / ISSN 2612-5587 |
Autore | Luciano Guerci |
Curatore | Elisa Strumia |
Pagine | XXIV-296 |
Anno | 2023 |
In ristampa | No |
Storico dei Lumi e della Rivoluzione francese, Luciano Guerci aveva affrontato un campo di studi del tutto originale e pressoché ignorato dalla storiografia, quello del dibattito sulle donne nell’Italia del Settecento. Il volume presenta le due pubblicazioni che Guerci aveva preparato tra il 1987 e il 1988 per i corsi di Storia moderna all’Università di Torino, ma che da subito furono accolti come contributi di prim’ordine ben superiori alla finalità didattica. Di fatto hanno inaugurato una corrente storiografica che in capo a qualche decennio avrebbe conquistato una dimensione imponente e di alto livello critico, al punto da portare la storia delle donne tra le nuove prospettive della storia. Per questo motivo e considerata anche la difficoltà a reperire quei testi, si è deciso di ripubblicarli, come omaggio a un grande maestro e come strumento tuttora vitale per la ricerca.
Luciano Guerci (1941 – 2017), professore emerito e già ordinario di Storia Moderna nell’Università di Torino, è stato uno dei massimi storici italiani del Settecento, che ha studiato da molteplici punti di osservazione. Alla cultura dei Lumi ha dedicato approfondite ricerche apparse in diverse pubblicazioni, tra cui Condillac storico. Storia e politica nel «Cours d’etudes pour l’instruction du Prince de Parme» (1978), Libertà degli antichi e libertà dei moderni: Sparta, Atene e i «philosophes» nella Francia del Settecento (1979) e l’ampia sintesi Permanenze e mutamenti nell’Europa del Settecento (1986). Insieme con Bruno Bongiovanni ha curato il volume, edito nel 1989, L’albero della rivoluzione: le interpretazioni della rivoluzione francese. Alla Rivoluzione francese, all’Italia nel periodo rivoluzionario e al pensiero dei controrivoluzionari ha indirizzato una serie di indagini uscite in diverse monografie e in saggi su riviste, tra cui Istruire nelle verità repubblicane del 1999 e Uno spettacolo non mai più veduto nel mondo del 2008. I pionieristici studi sulla questione femminile nell’Italia del Settecento, qui presentati, costituiscono una significativa testimonianza del suo contributo alla conoscenza del secolo dei Lumi e della Rivoluzione.
Elisa Strumia, nata a Torino, è stata allieva di Luciano Guerci, sotto la cui direzione ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia della società europea. Insegna storia e filosofia nei Licei ed è autrice di vari contributi riguardanti il dibattito sui diritti delle donne nell’Italia di fine Settecento, tra i quali Un giornale per le donne nel Piemonte del 1799: “La vera repubblicana” (1989) e «Rivoluzionare il bel sesso». Donne e politica nel Triennio repubblicano. 1796-1799 (2011).