Paesaggi dell’anima
ISBN | 88-7694-481-8 |
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Numero in collana | 06 |
Collana | Musica e letteratura / ISSN 1828-177X |
Autore | Elisabetta Fava |
Pagine | 316 |
Anno | 2000 |
In ristampa | No |
Descrizione | Paesaggi dell’anima |
La figura di Hugo Wolf commuove e attrae per la sua perpetua instabilità emotiva, che ne fece un 'viandante' in ritardo sui tempi: accanto a questa fragilità di decadente, però ferve una vena creativa marcatamente originale, segnata da una predisposizione davvero prodigiosa al genere liederistico. A parte due lavori teatrali ( "Der Corregidor" e "Manuel Venegas", quest'ultimo incompiuto), la celebre "Serenata italiana" più volte rimaneggiata, il poema sinfonico "Pentheselea" da Kleist e pochi altri lavori, la produzione di Wolf è interamente consegnata al Lied, cui sa ancora regalare insperate finezze. Il suo stile ricapitola in un estremo congedo le conquiste di Schubert e di Schumann, i maestri ideali, e le arricchisce con un senso teatrale paradossalmente infecondo nelle opere, ma infallibile nei quadretti poetici per canto e pianoforte. Vero orafo della forma, Wolf sa affrontare testi di notevole pregio letterario, da Eichendorff a Mörike a Goethe, con un'autodisciplina che non sminuisce affatto l'apporto della fantasia nè la libertà inventiva: così umorismo e afflizioni, autoironia e sgomento si intrecciano e si elidono, in un affascinante studio psicologico.
Elisabetta Fava si è diplomata in pianoforte a Venezia sotto la guida di Vincenzo Pertile e si è laureata a Torino con Giorgio Pestelli; la sua tesi di laurea, "Carl Loewe: un percorso creativo fra ballate e Lieder" è stata edita nel 1997 da De Sono-Paravia. Ha contribuito con numerose voci alla stesura del "Dizionario dell'opera" edito da Baldini & Castoldi, ha pubblicato alcuni saggi su riviste (fra cui Musica/Realtà, Nuova Rivista Musicale Italiana) e collabora con istituzioni come il Teatro Regio, la RAI e il Lingotto di Torino. Attualmente è assegnista di Storia della Musica presso la Facoltà di Lettere di Torino.