Nomi Propri

“Nomi Propri” e non “il Nome Proprio”: questo libro dunque non propone un’ennesima teoria generale onomastica, ma intende solo dimostrare che la linguistica ha finora evitato, rifugiandosi all’ombra dell’approccio logico-filosofico, di studiare i sistemi onomastici reali, sia delle attuali “popolazioni di interesse etnologico” che di quelle antiche o arretrate dell’Europa stessa. Si parta allora dall’assunto che i Nomi Propri costituiscono l’ultimo livello di classificazione che una società si propone, quello dei suoi membri: si vedrà allora che il sistema onomastico di un determinato gruppo umano, lungi dal proporsi di individuare con sicurezza il singolo (basti vedere l’elevato tasso di omonimia nelle società tradizionali!), mira piuttosto ad esprimere credenze e devozioni, auguri e scongiuri, talvolta un’intera cosmogonia che spesso si riversa anche sul territorio antropizzato, generando toponimi peculiari di ogni singola visione del mondo.