«Noi non siamo come i personaggi dei libri»

Sku
978-88-3613-072-6
18,00 €
Carteggio (1949-1950)
Curatore: Mariarosa Masoero
Isbn: 978-88-3613-072-6
Collana: Centro interuniversitario per gli studi di Letteratura italiana / ISSN 2612-3851
Quick Overview
Carteggio (1949-1950)
«Noi non siamo come i personaggi dei libri»
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-072-6
Numero in collana05
CollanaCentro interuniversitario per gli studi di Letteratura italiana / ISSN 2612-3851
CuratoreMariarosa Masoero
PagineXXVI-126
Anno2020
In ristampa
Descrizione«Noi non siamo come i personaggi dei libri»
Il dialogo tra Cesare Pavese e Nicola Enrichens è alimentato soprattutto da un breve ma intenso scambio epistolare, molto importante, come ebbe a scrivere Italo Calvino, perché in esso «Pavese s’era messo a discutere delle cose che gli stavano più a cuore, fatto che non gli succedeva quasi con nessuno». Nicola Enrichens, dopo un primo incontro in un pomeriggio di metà giugno del 1949, manda a Pavese le sue poesie, ascolta i suoi consigli ruvidi ma puntuali, discute con lui di poetica e di amori letterari. Contemporaneamente, fa il direttore didattico, insegna, prepara per il concorso giovani insegnanti, inizia il suo impegno politico. Non è solo un letterato. È, mazzinianamente, uomo di pensiero e di azione.
Nicola Enrichens (1915-1983), direttore per un decennio della scuola elementare di Santo Stefano Belbo e poi ispettore scolastico, fu un importante organizzatore di cultura, impegnato nel sindacato della scuola e nella vita politica del tempo. Consigliere comunale ad Alba, poi vicesindaco di quella città, infine consigliere regionale, seppe farsi apprezzare in anni in cui la provenienza dal Sud dell’Italia (era nato a Contursi, in provincia di Salerno) suscitava ancora «bigotte diffidenze». Tra lui e Cesare Pavese, incontrato per la prima volta nel giugno del 1949, nacque una profonda amicizia culturale, caratterizzata da un serrato confronto, serio e sincero, su tematiche care a tutti e due. Mariarosa Masoero, già professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università di Torino e direttore del Centro interuniversitario «Guido Gozzano – Cesare Pavese», si è occupata di favole pastorali, di letteratura di viaggio, di letteratura femminile, di memorialistica della deportazione e di autori del Novecento, procurando numerose edizioni di testi inediti. Ha curato, inoltre, due volumi dell’Edizione Nazionale delle opere di Vittorio Alfieri ed è stata presidente della Fondazione «Centro di Studi Alfieriani» di Asti (2013-2018).