Nil Admirari
ISBN | 88-7694-553-9 |
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Numero in collana | 14 |
Collana | Culture Antiche. Studi e testi / ISSN 1824-243X |
Autore | Marcella Guglielmo |
Pagine | 148 |
Anno | 2001 |
In ristampa | No |
Descrizione | Nil Admirari |
Che cosa possa rendere e conservare felici è la questione affrontata da Orazio nella sesta epistola. Dopo aver dimostrato al proprio destinatario, Numicio, che serbarsi imperturbabili è il solo modo per essere veramente felici, il poeta considera l’eventualità che costui elegga a sommo bene ora la ricchezza ora il potere, ora i piaceri della gola ora quelli dell’amore, mostrando con fine ironia gli eccessi in cui si finisce per cadere nel perseguire tali obiettivi; conclude infine esortando mordacemente il lettore a proporre ulteriori soluzioni, qualora egli non condivida le ipotesi da lui proposte. Presentato lo stato della questione attraverso i più importanti problemi interpretativi dibattuti dalla critica, il presente volume si propone di fornire di questo testo un’esegesi che, individuando il Gedankengang implicito e spesso oscurato da un procedere disinvolto ricco di bruschi trapassi, ne attesti la fondamentale coerenza. Dopo aver analizzato la struttura del componimento, prende principalmente in esame il complesso materiale che vi confluisce. Una particolare attenzione è dedicata allo studio dei termini relativi da un lato all’idea della beatitudo, dall’altro alla percezione visiva e al turbamento psichico che, intrecciandosi fittamente nella prima parte del componimento, ne costituiscono una sorta di tessuto connettivo e vengono spesso piegati dalle esigenze del ragionamento a significati nuovi e più generali.
Marcella Guglielmo (Torino, 1968), dottore di ricerca in Filologia e Letteratura greca e latina e insegnante nei ginnasi-licei statali, ha prevalentemente affrontato problemi afferenti alle Epistole di Orazio, ha pubblicato contributi su Seneca e su aspetti della storiografia di Tacito e si è interessata a questioni di lessicografia delle lingue classiche.