Metamorfosi dei Lumi 5
ISBN | 978-88-6274-217-7 |
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Numero in collana | 03 |
Collana | Culture Europee ISSN 2037-9498 |
Autore | Simone Messina, Valeria Ramacciotti |
Pagine | 280 |
Anno | 2010 |
In ristampa | No |
Descrizione | Metamorfosi dei Lumi 5 |
Premessa ● Società e paesaggio ● Secolarizzazione del paesaggio ● 1. M. Albertone, Paesaggio e identità nazionale nella riflessione di St John de Crèvecoeur ● 2. P. Crétois, Le paysage rural français à l’épreuve des clôtures ● Comporre paesaggi: 3. D. Teysseire, Les jardins de Bagatelle: une encyclopédie paysagère ● 4. C. Ferrandes, Lo sguardo felice: De la composition des paysages ou des moyens d’embellir la nature autour des habitations en joignant l’utile à l’agréable di René-Louis de Girardin ● 5. E. Leonzio, Teoria del romanzo e arte del giardino nel tardo Settecento tedesco ● Rappresentare il paesaggio: 6. M. L. Sturani, Tra misura e arte: la rappresentazione topografica del paesaggio nel tardo Settecento e primo Ottocento ● 7. M. Leo, Immagini delle Alpi nel melodramma di primo Ottocento ● 8. D. Racca, Il paesaggio tra rappresentazione e esperienza: Turner ● L’io e il paesaggio: 9. M. Menin, «Dans la pureté de l’air»: la rappresentazione del paesaggio alpino in Rousseau tra estetica, morale e fisiologia ● 10. L. Sozzi, Da Rousseau a Chateaubriand: metamorfosi del paesaggio? ● 11. G. Ferreccio, Dal sublime al bello: i paesaggi di William Wordsworth ● 12. C. Sandrin, Goethe e il paesaggio. Il monologo introduttivo della seconda parte del Faust ● 13. P. Gallarati, La trasformazione del paesaggio nella Sinfonia pastorale ● 14. E. Pich, De la métaphore au paysage. Les Méditations poétiques de Lamartine (1823) ● Appendice: 15. F. Vercellone, La morte di Dio e la rinascita del simbolico. Verso una morfologia ● 16. R. Milani, Le forme del paesaggio
Nella prospettiva di una riflessione sui mutamenti culturali che intercorrono tra Sette e Ottocento inaugurando il mondo della modernità, il tema del paesaggio s’impone come particolarmente significativo. Il paesaggio, rappresentato o vissuto, ha una dimensione profondamente storica, essendo il risultato di un rapporto culturale con la natura. Per molti secoli, un “paesaggio” è stato esclusivamente un quadro che rappresenta la natura; l’incontro diretto con la natura, non più attraverso la mediazione pittorica o letteraria, deve attendere il diciottesimo secolo al quale si deve l’“invenzione del paesaggio” in senso moderno. La presente raccolta di saggi, frutto del lavoro svolto all’Università di Torino dal “Centro Studi Interdisciplinare Metamorfosi dei Lumi”, offre una panoramica selettiva di diverse occorrenze della nozione di paesaggio tra Sette e Ottocento. Nella loro varietà, i saggi affrontano la questione dell’emergere del paesaggio in due direzioni distinte che presiedono all’ordine della loro presentazione nel volume: la presenza del paesaggio nella vita sociale; il rapporto intimo, del tutto inedito, che s’instaura tra il soggetto e il paesaggio prefigurando gli sviluppi ulteriori della sensibilità romantica in Europa. In appendice del volume, due saggi documentano l’evoluzione della nozione di paesaggio nel pensiero contemporaneo.