Memoriale toscano
ISBN | 88-7694-039-1 |
---|---|
Numero in collana | 05 |
Collana | Oltramare |
Curatore | Lucio Monaco |
Pagine | 192 |
Anno | 1990 |
In ristampa | No |
Descrizione | Memoriale toscano |
Tra il finire del Duecento e i primi del Trecento, i contatti tra Europa e Oriente asiatico raggiungono la massima intensità. Mercanti, missionari domenicani e francescani percorrono le vie di terra e di mare, fondano chiese o stazioni commerciali, entrano al servizio dei potenti, mantengono i contatti fra le sparse comunità di europei. Di tutto questo fervore di attività la relazione di viaggio del francescano Odorico da Pordenone rimane testimonianza esemplare. Scritta in latino nel 1330, essa ha l’apparenza del semplice (e francescanamente dimesso) diario di un viaggiatore diligente e curioso: usanze, leggende locali, descrizioni geografiche accompagnano il lettore attraverso i monti armeni, i deserti della Persia, le città costiere dell’India e l’arcipelago indonesiano fino all’immensità geografica, demografica, produttiva dell’Impero mongolo in Cina. Chi si aspettasse la relazione di un missionario rimarrebbe, se non deluso, interdetto: l’autore si sofferma di più sui cannibali delle isole indiane, sui prodotti commerciali dei territori attraversati, o sulla bellezza delle donne, che non sui suoi personali successi di salvatore di anime. Ma anche il lettore che si attende un regolare diario di viaggio ha di che stupirsi: perché il racconto si conclude nelle rarefatte regioni della lotta esorcistica contro il demonio, e il viaggio geografico si fa specchio di un Viaggio spirituale, che conferisce significato profondo alle vicende vissute, raccontate, lette. Trattato geografico-commerciale con attenzione a prezzi e misure, libro etnografico, divisament dou monde, medievale raccolta de mirabilibus mundi, racconto agiografico, apologia del francescanesimo missionario: sono tutte componente abilmente controllate dal narratore, secondo un disegno che riconduce la varietà e complessità delle cose a un’unitaria visione provvidenzialistica. Il Memoriale Toscano, che qui si pubblica, è un volgarizzamento elaborato presso quello stesso pubblico di mercanti toscani che aveva volgarizzato Il Milione. Proprio al clima della cultura mercantesca, che affianca interessi letterari e professionali, si deve la conservazione di questa versione: tanto più preziosa in quanto conserva una serie di elementi scomparsi, o mancanti nelle redazioni latine.
Nato intorno al 1256, Odorico da Pordenone entrò nell’Ordine francescano e partì come missionario per L’Oriente nel 1318. Percorsa l’Armenia, la Persia e la Mesopotamia si imbarcò a Hormuz alla volta dell’India. Ne visitò le regioni costiere e proseguì toccando le principali isole dell’Oceano Indiano, forse il Borneo e il Vietnam. Approdato a Canton verso il 1325, si diresse alla volta di Pechino (all’epoca Cambalec) attraversando le regioni costiere della Cina. Dopo un soggiorno di tre anni alla corte dell’imperatore mongolo Yesun Timur ritornò in Europa. A Padova dettò a un confratello il resoconto dei suoi viaggi, forse nell’intenzione di recarsi ad Avignone per chiedere al papa di potenziare le missioni orientali. Ammalatosi si trasferì a Udine dove morì il 14 gennaio 1331. Fu ufficialmente beatificato nel 1775. Il volgarizzamento toscano qui pubblicato è contenuto in un manoscritto della Biblioteca Apostolica Vaticana finora inedito.