Massimo Bontempelli drammaturgo

Massimo Bontempelli (1878-1960), intellettuale raffinato e narratore molto apprezzato, può definirsi un drammaturgo dimenticato e insieme assai controverso. Questo libro vuole affrontare un esame sistematico della produzione drammaturgica “riconosciuta” di Bontempelli e, attraverso l’analisi testuale e un rinnovato inquadramento storico, intende dimostrare l’esistenza di una intuizione e di una visione estetica coerente e unitaria alla base della poetica teatrale e dell’insieme della drammaturgia dell’autore comasco, nelle sue diverse stagioni ed evoluzioni. Da qui, la singolare attualità del “Meraviglioso” di un Bontempelli che “contro la rigidità delle convenzioni e delle abitudini propone la narrazione di sé autonoma, libera e liberatrice”. Contemporaneamente vuole proporre una più specifica e approfondita analisi dei rapporti intellettuali e artistici tra Massimo Bontempelli e Luigi Pirandello, prendendo spunto dalla loro collaborazione nel “Teatro degli Undici”, con una particolare attenzione alla messa in scena di Nostra Dea sotto la direzione dello stesso Luigi Pirandello.