ISBN | 978-88-3613-527-1 |
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Numero in collana | 212 |
Sottocategoria | Letteratura italiana |
Collana | Fuori Collana |
Curatore | Serenella Baggio, Pietro Taravacci |
Pagine | IV-312 |
Anno | 2024 |
In ristampa | No |
Atti del quinto incontro interdisciplinare tra glottologi, storici della lingua, etnolinguisti, dialettologi e musicologi su binomi della linguistica. Fa seguito a S. Baggio, P. Taravacci (a cura di), Lingue naturali, lingue inventate, 2020; S. Baggio, P. Taravacci (a cura di), Lingua franca, lingue franche, 2021; S. Baggio, P. Taravacci (a cura di), Lingue nazionali, lingue imperiali, 2022; S. Baggio, P. Taravacci (a cura di), Lingua illustre, lingua comune, 2023. Quanto è ancora spendibile la concezione biologica della lingua che ci porta a parlare comunemente di nascita, vita, morte, rinascita delle lingue? Come muoiono le lingue? Perché le lingue morte continuano a esistere accanto alle vive modellandole e interferendole? Vita e morte è un’opposizione o un continuum? Molti luoghi comuni della storiografia linguistica vengono qui affrontati e demoliti alla luce di documentazioni e dei risultati della ricerca di campo.
Serenella Baggio è ordinaria di Storia della lingua italiana all’Università di Trento. Si è occupata di testi delle Origini, di volgarizzamenti medici, di lessico cromonimico, di sintassi e punteggiatura, di diari novecenteschi, di vari corpora di scritture popolari, di gestualità e parlato, di linguisti italiani e tedeschi di fine Ottocento.
Pietro Taravacci è professore emerito di Letteratura spagnola all’Università di Trento. Si è dedicato al romanzo sentimentale medievale, al romanzo picaresco, al teatro burlesco del Siglo de Oro, alla poesia barocca, alla lirica contemporanea e alla letteratura mistica spagnola. I suoi principali campi di interesse lo hanno indirizzato verso gli ambiti metodologici della teoria letteraria, la comparazione tra le letterature europee e verso le relazioni intertestuali.