Linguaggio giuridico e lingua di genere: una simbiosi possibile
Prefazione, di Susanna Pisano • Prefazione, di Guido Alpa • Introduzione: una simbiosi possibile e necessaria • Capitolo 1, Asimmetria e simmetria nelle designazioni al femminile: un approccio linguistico • Capitolo 2, La confusione regna sovrana: esempi ed analisi dalla stampa italiana • Capitolo 3, Le regole esistono, basterebbe applicarle: storia e norme dell’italiano di genere • Capitolo 4, Fra potere, sistema e persone: il linguaggio giuridico • Capitolo 5, La dimensione applicata: analisi di testi giuridici • Capitolo 6, Imparare dall’estero: esperienze straniere e plurilingui • Buon senso, coscienza critica e applicazione delle regole esistenti: riflessioni conclusive • Bibliografia
Il volume affronta il tema della lingua di genere e della relazione con il linguaggio giuridico italiano. In altre realtà linguistico-culturali, il tema della lingua di genere è ormai un tema antico, ma pare non esserlo ancora nella realtà italofona. Per questo motivo, con tale pubblicazione, ci si pone l’obiettivo di stimolare la discussione sulla base di testi giuridici (Costituzione, codice penale, codice civile, formulari…), per una riflessione fra studiose e studiosi di lingua e diritto. Il volume cerca di mostrare anche come, soprattutto a livello di titoli professionali, sia determinante il ruolo della stampa quotidiana. Spunti per la situazione italiana sono forniti dall’analisi di documenti e direttive in ambito di lingua di genere a livello europeo e internazionale. Il libro nasce da una collaborazione fra università e Consiglio Nazionale Forense, che si è poi estesa a molti CPO dell’Ordine degli Avvocati in forma di convegni e formazioni. Dato l’interesse riscontrato in tali incontri, l’autrice ha sentito l’esigenza di approfondire il tema, rifacendosi a teorie linguistiche come la sociolinguistica, la linguistica testuale e la pragmatica, nonché ricerche sul linguaggio giuridico.