Libro de le bestie
ISBN | 978-88-6274-625-0 |
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Numero in collana | 01 |
Collana | Bibliotheca Iberica / ISSN 2611-5727 |
Autore | Ramon Llull |
Curatore | Marcella Ciceri |
Pagine | II-186 |
Anno | 2015 |
In ristampa | No |
Descrizione | Libro de le bestie |
Il Llibre de les bèsties (1287-1289) di Ramon Llull si inserisce in una lunga tradizione animalistica, non solo occidentale, cui l’autore aggiunge la metaforizzazione dell’animale, funzionale al proprio discorso e investita da una parziale risemantizzazione. L’opera è compresa in un testo più ampio, il Fèlix o Llibre de Meravelles (Libro VII), pur godendo di una certa autonomia. L’impianto narrativo e la componente letteraria, però, non risultano del tutto connotanti, essendo questi testi in parte orientati alle finalità e alle modalità logico-formali dell’Ars lulliana. Il Llibre è uno speculum principis peculiare e raccoglie una serie di suggerimenti da applicare alla gestione della cosa pubblica, sintetizzati in exempla i cui protagonisti sono animali (come nel Kalīla e Dimna). Tra di essi, la Volpe è debitrice soprattutto del Roman de Renart, benché le fonti siano plurime e rielaborate ai fini dell’esemplarità. Fra le caratteristiche letterarie, spicca il meccanismo di mise en abîme, trattato in modo originale secondo una struttura iterativa, quasi ‘a ripetizione’, piegata al fine didascalico. La traduzione veneto-italiana trecentesca, che qui si offre a fronte del testo catalano, è aderente all’originale e rimanda al circolo lulliano veneto, tra i più significativi nella nostra penisola, indice della fortuna “tutta settentrionale” di questo testo.