Le strutture del proverbio monofrastico

La collana dell’Atlante Paremiologico Italiano diretta da Temistocle Franceschi – che è stata aperta dal volume intitolato Questionario. Ventimila detti proverbiali raccolti in ogni parte d’Italia – prosegue con questo saggio di Patrizia Bessi, il primo che si pubblica fra quelli ricavati dai materiali dell’archivio dell’API. Il lavoro si distingue per novità e originalità. Pur circoscritto alla più lineare delle categorie sintattiche riconosciute al proverbio dalla Scuola Geoparemiologica Italiana, quella “monofrastica” ossìa composta da un’unica proposizione (il bisogno aguzza l'ingegno, a biscottini non si campa, senza lìlleri non si làllera), esso riesce tuttavìa estremamente variato, come appare dal numero di strutture (poco meno di un centinaio) che l’Autrice ci elenca. Grazie alla sua straordinaria pregnanza, la frase proverbiale risulta infatti ricca di complessità pur in questo suo più semplice costrutto. L’analisi concerne la sola versione in lingua di una delle spesso numerosissime varianti di un detto, e d’altra parte trascura l’abbondante materiale raccolto negli ultimi anni. Né ovviamente esamina le altre strutture sintattiche che il detto proverbiale presenta, quelle ipotattica e paratattica. Ciò vale a dare un’idea della ricchezza dell’archivio dell’Atlante Paremiologico Italiano, e di quanto lavoro possa offrire a giovani desiderosi di arare un campo ancora in gran parte da dissodare, avvalendosi di una raccolta unica nel mondo.