Le «Lettere poetiche» e la revisione romana della «Gerusalemme Liberata»

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978-88-6274-547-5
25,00 €
Autore: Lorenzo Bocca
Isbn: 978-88-6274-547-5
Collana: Commissione Nazionale per l'Edizione delle opere del Tasso. Studi e Testi / ISSN 2283-1169
Le «Lettere poetiche» e la revisione romana della «Gerusalemme Liberata»
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-547-5
Numero in collana08
CollanaCommissione Nazionale per l'Edizione delle opere del Tasso. Studi e Testi / ISSN 2283-1169
AutoreLorenzo Bocca
PagineIV-432
Anno2014
In ristampaNo
DescrizioneLe «Lettere poetiche» e la revisione romana della «Gerusalemme Liberata»
«Con sottili giunture in un congiunta» (GL XVIII, 44, 1-2): premessa • Nota bibliografica e tavola delle abbreviazioni • I. «La lettera avrà particolar riguardo al mio proprio poema» (LP IV, 8): l’epistolografia nel XVI secolo, Tasso e le Lettere poetiche • II. «Ché vinta è la materia dal lavoro» (GL XVI, 2, 6): dalla materia alla favola • III. «Di tutta l’opra il filo e ’l fin risponda» (GL I, 27, 4): l’unità “una di molti in uno” • IV. «Io non so se ’l ver miri o sogno o ombra» (GL XIV, 40, 7): meraviglie ed amori nell’epica • V. «Arte di schermo nova e non più udita» (GL XX, 36, 1): l’allegoria nel poema • VI. «Di fabrili istrumenti e di parole» (GL XI, 86, 6): la ricerca dello stile eroico • VII. «Il conciero sarà facilissimo» (LP XXXIV, 11): su alcuni episodi del poema • VIII. «E vorrei esser digiuno di cotesta revisione romana» (LP XLIII, 4): osservazioni conclusive • Indice dei nomi e delle cose notevoli • Indice generale
Pubblicate nel 1587, le Lettere poetiche risalgono alla revisione romana della Gerusalemme liberata, per la quale Tasso – tra il febbraio 1575 e l’estate 1576 – si avvalse di cinque «giudiciosi ed intendenti» dell’arte poetica. Questa sezione autonoma dell’epistolario tassiano, concentrata in un periodo fondamentale per l’elaborazione della Liberata, permette l’analisi delle posizioni teoriche dell’autore e, contemporaneamente, consente di entrare nell’officina del poema, cartografando il sovrapporsi di interventi e rettifiche su un testo fluido e in divenire. Queste sono le due principali direzioni del lavoro, che inserisce le Lettere poetiche nella riflessione dell’autore e nel dibattito critico coevo, confrontando il poema come appare dallo scambio epistolare con la vulgata e la restante tradizione, per individuare continuità e rotture nella prassi e nella teoria tassiane.

Lorenzo Bocca (Caracas, 1980) ha conseguito presso l’Università degli Studi di Torino e l’Université Paris VIII il titolo di Dottore di ricerca in Italianistica. Socio del Centro Nazionale di Studi Tassiani di Bergamo, ha vinto il “Premio Tasso” nel 2010. Si occupa prevalentemente di letteratura italiana del Cinquecento e del tardo Ottocento, su cui ha pubblicato diversi contributi in riviste e atti di convegno. Ha curato il catalogo del carteggio di Vittorio Cian conservato all’Accademia delle Scienze di Torino e collabora con il «Giornale Storico della Letteratura Italiana».