Lai di Haveloc
ISBN | 978-88-6274-885-8 |
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Numero in collana | 02 |
Collana | Testi della Letteratura Anglo-Normanna / ISSN 2612-6338 |
Curatore | Margherita Lecco |
Pagine | 140 |
Anno | 2018 |
In ristampa | No |
Descrizione | Lai di Haveloc |
Il Lai di Haveloc (primo XIII secolo) è versione di un racconto – condotto secondo gli stilemi del genere lai, forma tra le più antiche della narrativa breve oitanica, ma, in generale, romanza – assemblato per la prima volta dallo storiografo anglo-normanno Geffrei Gaimar nella sua Estoire des Engleis (1145-1150c.). In entrambe le redazioni il racconto, che rifonde motivi narrativi di una tradizione che affonda le sue radici nell’antichità dell’epos europeo, motivi come i sogni profetici, i segni di futura sovranità, il corno magico che (come l’arco di Ulisse) consente di riconoscere il legittimo erede di un regno, converge sulla figura di un giovane destinato a dignità regale come signore del dominio danese, che tuttavia gli è precluso a causa di un’usurpazione, alla quale si unisce quella della egualmente offesa moglie, erede del trono inglese. Nella sua lineare evoluzione, segnata da una forte matrice storica, Haveloc segna una delle numerose fasi di passaggio dalla materia del lai, a base mitico-folclorica, e dalla sua poetica lirico-cortese a quella della novella, con gli esiti che a questa saranno propri nell’area medio-inglese (Sir Orfeo, Sir Degaré...), sino a Chaucer.
Margherita Lecco (Università di Genova) studia la letteratura medievale francese, provenzale, italiana narrativa e allegorico-satirica (Saggi sul romanzo del XIII secolo: Wistasse le Moine, Alessandria 2007; Due Dits del XIV secolo: Dit de la Queue de Renart, Dit de Fauvain, Alessandria 2009; Studi sui Cantari e su altri testi italiani fra Medioevo e Rinascimento, Alessandria 2015).