La struttura fonologica dell’italiano e le sue radici latine
ISBN | 88-7694-783-3 |
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Numero in collana | 25 |
Collana | Corsi universitari |
Autore | Temistocle Franceschi |
Pagine | 144 |
Anno | 2004 |
In ristampa | No |
Descrizione | La struttura fonologica dell’italiano e le sue radici latine |
L’Autore propone una visione d’insieme di numerosi problemi inerenti la fonologia descrittiva e storica del “romanico”, o italiano peninsulare, e più particolarmente del toscano, che è definito “una parlata romanica intrisa di romanzo”, a significare quanto la limitrofa area “romanza”, e in particolare lombarda, abbia condizionato l’evoluzione del vocalismo e del consonantismo del toscano, che di conseguenza è risultato particolarmente atto a fungere da lingua nazionale. L’Autore parte dal latino preclassico e classico, di cui dà un quadro tanto originale quanto convincente, ricco di soluzioni di tutta una serie di problemi attinenti latino e neolatino. Nella Roma di duemila anni fa è posta già l’evoluzione fonologica del “veterosistema” nel “neosistema” fondato sull’isocronia sillabica, dal quale traggono origine anche le parlate romanze della Romània occidentale; e anche le trasformazioni più recenti, ellenizzanti, da cui va nascendo l’italiano. In particolare nascono le vocali finali “neobrevi” perpetuatesi nel romanico, dove tuttora provocano il rafforzamento sintattico: fenomeno giustificato mediante l’opposizione fonematica di vocali “brevi” e “indifferenti”, che porta a 14 il totale delle vocali italiane. Una brevità finale è identificata anche nelle parlate romanze norditaliane. Dalla metafonesi latina e neolatina ai diversi tipi di dittongazione, dal “neoneutro” centromeridionale al vocalismo “bisantino” delle parlate più meridionali della nazione, molti gli aspetti del fonologismo italico esaminati in questo succoso volume, ricco di proposte sorprendenti ma anche suadenti.
Temistocle Franceschi è stato esploratore di dialetti italiani per l’Atlante Linguistico Italiano e per il Centro America Latina del CNR, e dal 1970 cattedratico di Dialettologia italiana a Urbino e Firenze. Fondatore dell’Atlante Paremiologico Italiano e del Centro Interuniversitario di Geoparemiologìa dell’Università di Firenze, è autore di importanti saggi linguistici e paremiologici.