La privanza merecida
ISBN | 88-7694-409-5 |
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Numero in collana | 06 |
Collana | Biblioteca Mediterranea Testi / ISSN 2612-341X |
Autore | Jacinto Cordero |
Curatore | Giancarlo Depretis |
Pagine | 260 |
Anno | 1999 |
In ristampa | No |
Descrizione | La privanza merecida |
Alla variegata costellazione letteraria portoghese del Secolo XVI, assai poco studiata, che s’innesta sulla tradizionale affinità e contiguità esistente tra il portoghese e il castigliano, appartiene la maggior parte delle opere dello scrittore Jacinto Cordeiro, o Cordero, a seconda della lingua in cui scriveva. Il drammaturgo lusitano, autore di numerose commedie e di alcune opere in versi che scrisse durante il periodo filippino (1580-1640), quando la lingua spagnola era diventata lingua di stato e che con la quale non perse l’opportunità di manifestare il proprio anticastiglianesimo, fu, insieme a João Matos Fragoso, uno degli scrittori che meglio interpretarono in lingua castigliana i modelli della commedia spagnola. Cosicché le sue opere vennero pubblicate e rappresentate con grande successo sia in Portogallo che in Spagna. La commedia La privanza merecida che viene data per la prima volta in lettura in quanto proveniente da un manoscritto autografo, qui pubblicato sia in trascrizione diplomatica che in adattamento moderno, ne è una testimonianza. Quest’opera, infatti, riflette una perfetta padronanza non solo della lingua letteraria ma anche della drammaturgia spagnola di quegli anni, vivacizzata dalla tecnica innovativa introdotta da Lope de Vega, dove tuttavia riemergono i tratti peculiari della cultura alla quale l’autore apparteneva.