ISBN | 978-88-3613-302-4 |
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Numero in collana | 16 |
Sottocategoria | Letteratura romena, Romenistica (Letteratura) |
Collana | La colonna infinita / ISSN 1828-809X |
Autore | Marco Cugno |
Curatore | Federica Cugno, Roberto Merlo |
Pagine | X-158 |
Anno | 2022 |
In ristampa | No |
Mircea Eliade (Bucarest 1907-Chicago 1986), personalità centrale della cultura novecentesca nello studio dei fenomeni religiosi, autore del Traité d’histoire des religions (1949) e di opere di riferimento sullo sciamanismo, l’alchimia e le dottrine dello Yoga, ha affiancato sin dagli anni giovanili alle sue ricerche scientifiche una intensa attività letteraria, dalla prosa diaristica e memorialistica alla narrativa, sia nella direzione di una prosa realistico-esistenziale sia di quella “fantastica”.
Il presente volume raccoglie cinque studi dedicati da Marco Cugno (Avigliana 1939-Torino 2012) alla narrativa fantastica di Eliade, originariamente pubblicati in riviste e miscellanee altamente specialistiche e di non sempre facile accesso, e la traduzione di Cugno – finora inedita – del racconto Dalle zingare. Gli studi presentati sarebbero dovuti confluire in una monografia sulla prosa fantastica di Eliade, la cui elaborazione è stata purtroppo interrotta dall’improvvisa scomparsa dello studioso. La loro ripresa in una veste editoriale comune, coerente e nei limiti del possibile aggiornata, è ad un tempo omaggio alla memoria dell’uomo e testimonianza della continua attualità delle ricerche dello studioso, un atto critico volto a (ri)portare all’attenzione del pubblico largo e degli specialisti il contributo del romenista torinese all’esegesi eliadiana, dedicato in particolare al “modo fantastico” della sua narrativa e ai sui possibili collegamenti con miti, riti, simboli e narrazioni del folclore romeno e con la tradizione letteraria romena.
Marco Cugno (1939-2012) è stato professore ordinario di Lingua e Letteratura romena presso l’Università di Torino. Si è occupato in particolare di poesia romena moderna e contemporanea (M. Eminescu, T. Arghezi, N. Stănescu, M. Sorescu, A. Blandiana) e di narrativa del Novecento (M. Sadoveanu, M. Eliade, Z. Stancu, P. Goma, A. Blandiana, R. Popescu, N. Manea), così come di teoria della letteratura e filosofia (A. Marino, L. Blaga, C. Noica) e di letteratura popolare. Tra le sue pubblicazioni si segnalano (in coll. con M. Mincu) Poesia romena d’avanguardia (1980), (in coll. con D. Loşonţi) Folclore letterario romeno (1981), (in coll. con M. Mincu) Nuovi poeti romeni (1986), La poesia romena del Novecento (19961, 20082), Mihai Eminescu: nel laboratorio di Luceafărul (2006; trad. rom. 2014). Per la sua attività di studioso e traduttore ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia e in Romania. È presente con una propria voce in Dicţionarul general al literaturii române (2004-20091; 2016-20202) dell’Accademia Romena (coord. E. Simion).