La morsa del paradosso

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88-7694-298-X
15,00 €
Retoriche del femminile nel Rinascimento inglese (1580-1640)
Autore: Giuliana Iannàccaro
Isbn: 88-7694-298-X
Collana: Ianus. Confronti letterari / ISSN 2723-9292
Quick Overview
Retoriche del femminile nel Rinascimento inglese (1580-1640)
La morsa del paradosso
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-298-X
Numero in collana11
CollanaIanus. Confronti letterari / ISSN 2723-9292
AutoreGiuliana Iannàccaro
Pagine184
Anno1997
In ristampaNo
DescrizioneLa morsa del paradosso
Ringraziamenti – Introduzione - Un’“anatomia dei corpi e delle menti”: alla ricerca dell’identità femminile - Costole contorte per natura - Difetti della natura: la condanna del corpo - Mostri in natura: la donna mascolina - Snaturare la donna - Parità dell’ anima e difese della donna - Corpi fecondi e casti - Identità stabili e identità fluttuanti. I volti di - Il mestiere di moglie: identità sociale e ruoli familiari - Definizione dei ruoli - Obbedienza incondizionata - La buona moglie: annullamento nella relazione - La cattiva moglie: un traditore domestico - Il mestiere di marito - Obbedienza condizionata - La buona moglie: costruzione della relazione - Identità sociale ambigua - I confini del silenzio: modalità di espressione e funzione autoriale - Il silenzio, miglior ornamento - Chi ha paura della lingua delle donne? - Scrittura femminile e silenzio autoriale - La parola, un dovere della moglie - Il silenzio maschile sulla bocca delle donne - La retorica dell’espressione - La storia di Katherine Stubbes – Fonti - Bibliografia critica
Il volume prende in esame una vasta produzione di testi di costume e di istruzione morale soprattutto rivolti alle famiglie, per ricavarne il quadro della rappresentazione della figura femminile in un periodo di grande sommovimento sociale e intellettuale. La retorica offre il filo conduttore della ricerca, con l’emergere del paradosso come figura portante. Nelle diverse pratiche culturali che riguardano la donna, dalla costruzione dell’identità al rapporto fra i sessi, dalla formazione civile alle regole del comportamento e dell’espressione, la costruzione di modelli femminili viene elaborata secondo principi, criteri, persino stilemi per nulla coerenti e sistematici, ma anzi esposti al potere di attrazione di convenzioni e stereotipi profondamente divergenti, che confluiscono in un’ideologia unica ma paradossale, e in questa paradossalità ripetitiva fino all’ossessione. L’ideale di forza si mescola a quello di debolezza, l’ideale di obbedienza a quello di indipendenza, l’ideale di espressione a quello di silenzio: la donna deve essere un paradosso continuamente ricostituito, insieme se stessa e il proprio contrario.
Giuliana Iannàccaro ha studiato presso le Università di Milano e Genova conseguendo il titolo di dottore di ricerca in Anglistica. Si occupa prevalentemente di Cinque e Seicento inglese nell’ottica delle scelte retoriche dei testi e delle loro implicazioni per lo studio della cultura. Tra le sue pubblicazioni, alcuni saggi sulla concezione paradossale della donna nell’Inghilterra rinascimentale.