La cesta del pane. Memorie di paese
ISBN | - |
---|---|
Numero in collana | 11 |
Collana | Strenne e guide |
Autore | Alessandro Castellani |
Pagine | X-174 |
Anno | 1990 |
In ristampa | No |
Descrizione | La cesta del pane. Memorie di paese |
Da questa lunga, puntuale, puntigliosa cronaca della vita di Alessandro Castellani, intrecciata indissolubilmente a quella del suo paese, Cascinagrossa, e di Alessandria, traspare in filigrana la microstoria dell'Italia, o almeno di una parte dell'Italia. Una storia non scritta da storici di professione, ma dalla parte di chi la subisce e la frantuma nella piccola quotidianità. Una storia senza enfasi, senza personaggi illustri, se non ombre lontane e malvage laggiù a Roma. Questa cronaca, scritta col cuore e con la semplicità della lingua di tutti i giorni, sembra comunicare la memoria di un sopravvissuto di un mondo che non esiste più. Un piccolo mondo contadino e familiare in grado di generare e trasmettere sistemi di valori, e piccole trasgressioni. Un mondo che non esiste più, o che si nasconde nelle nicchie dimenticate e lontane dell'Impero Globale, un mondo di certezze senza psicanalisi, e piccole virtù, nel tempo in cui ancora c'erano le balie, la polenta col merluzzo, la sesta elementare, la bottega come apprendistato per i bambini, la bicicletta come apoteosi di tutti i desideri. Questa cronaca di Alessandro castellani e del suo paese sta forse nella scia di quel filone di storia patria iniziata da Cuore per arrivare all'Albero degli Zoccoli, a Piccolo Mondo Antico, a Don Camillo, alla Storia dei Vinti; ma in fondo è un nostalgico amarcord del tempo in cui eravamo felici e non lo sapevamo