L’inquietante simmetria della lingua
ISBN | 88-7694-613-6 |
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Numero in collana | 08 |
Collana | In forma di parola / ISSN 2611-6014 |
Autore | Paolo Zublena |
Pagine | 148 |
Anno | 2002 |
In ristampa | No |
Descrizione | L’inquietante simmetria della lingua |
Questo libro interviene su uno dei nodi più discussi della cultura contemporanea, il rapporto tra scienza e letteratura, indagando l’uso del linguaggio tecnico-scientifico nella narrativa italiana del Novecento. Si comincia con Gadda, ancora avvinto in una visione naturalistica della letteratura che comporta un forte contrasto tra l’ansia di precisione e la molteplicità del reale, e con Primo Levi, fiducioso nella corrispondenza illuministica tra parola e oggetto e nella potenzialità informativa della lingua, ma anche ossessionato da un rimosso cui opporre la maschera di una lingua ordinata. Un punto di passaggio essenziale si trova in Calvino, che – partito da una petizione di principio illuministica – nella stagione finale della sua opera riconosce e potenzia la sfera evocativa che può circonfondere la precisione della lingua. L’itinerario si conclude con Del Giudice, scrittore appassionato di scienza e tecnica, nella cui prosa ricca di tecnicismi acquista però il massimo rilievo la corrente di pathos proveniente dal mondo della vita. La letteratura è in grado, insomma, servendosi proprio di uno strumento anestetico come il linguaggio scientifico, di restituire cittadinanza a quella comprensione sentimentale che la tecnoscienza controllata dal potere economico-politico vorrebbe cancellare.
Paolo Zublena (Genova 1973) è docente a contratto di Linguistica italiana all’Università di Milano-Bicocca. Si è occupato della lingua della prosa del Cinquecento (Bembo, Della Casa), di narrativa (Gadda, Calvino, Del Giudice) e poesia (Montale, Betocchi, Caproni, Zanzotto, Sanguineti, De Signoribus) del Novecento. Collabora a riviste scientifiche (“Lingua e Stile”, “Stilistica e Metrica italiana”, “Italianistica”) e militanti (“Nuova Corrente”, “Istmi”) e, con recensioni, all’“Indice dei libri del mese” e a “Alias”, supplemento settimanale del “Manifesto”.