L'ergatività in Hindi

Sku
978-88-6274-031-9
34,00 €
Studio diacronico del processo di diffusione della posposizione"ne"
Autore: Andrea Drocco
Isbn: 978-88-6274-031-9
Collana: Collana del Dipartimento di Studi Umanistici (StudiUm) Asia, Africa e Mediterraneo (Dost) Monographies
Quick Overview
Studio diacronico del processo di diffusione della posposizione"ne"
L'ergatività in Hindi
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-031-9
Numero in collana03
CollanaCollana del Dipartimento di Studi Umanistici (StudiUm) Asia, Africa e Mediterraneo (Dost) Monographies
AutoreAndrea Drocco
PagineXXIV-410
Anno2008
In ristampaNo
DescrizioneL'ergatività in Hindi
Nelle costruzioni passate la hind? moderna condivide con altre lingue indo-arie (es. pañj?b?, mar??h?, gujar?t?) il tipo morfosintattico conosciuto come ergativo o assolutivo-ergativo. Se è vero però che gli studi focalizzati sulla possibile genesi dell’ergatività in indoario, concentrati quindi soprattutto sull’antico indoario e sul medioindoario, sono molti, è altrettanto vero che i linguisti che si sono occupati dell’evoluzione dei sistemi assolutivo-ergativi a partire dall’ultima fase del medioindoario, l’apabhra??a, fino alle lingue indo-arie moderne appaiono come figure isolate nel panorama linguistico. Il presente volume, adottando il quadro di riferimento tipologico-funzionale coniugato con l’analisi empirica circostanziata dei fenomeni sintattici legati all’espressione dell’ergatività, cerca di far luce sulle modalità attraverso le quali nella hind? si è giunti alla completa ‘estensione’ della posposizione per l’ergativo negli enunciati al passato. È così delineato il processo di diffusione e generalizzazione della marca di caso analitica ne originatosi soltanto a partire dal XVII secolo e strettamente correlato alle dinamiche di conservazione del sistema assolutivo-ergativo originario dell’indo-ario, dal quale sarebbe appunto derivato quello tuttora attestato in alcune lingue neo-indo-arie. I risultati conseguiti pongono bene in evidenza che nel corso di tale processo non sono intervenuti solamente criteri di natura morfosintattica, ma anche altri fattori, più precisamente di natura semantica e/o pragmatica, e verificano inoltre, in maniera critica, i parametri che nella tipologia funzionale sono stati utilizzati per definire l’ergatività sulla base di altre tradizioni linguistiche.