ISBN | 978-88-3613-225-6 |
---|---|
Numero in collana | 02 |
Sottocategoria | Filologia romanza, Testi letterari medievali |
Collana | Il cavaliere del leone. Nuova serie - ISSN 1724-8426 |
Autore | Filippo Andrei |
Pagine | VIII-320 |
Anno | 2022 |
In ristampa | No |
Alla fine del XII secolo, un misterioso poeta artesiano, Graindor de Douai, recupera un’antica canzone e dà vita al nucleo fondamentale del ciclo della crociata riunendo tre canzoni più antiche. Fra queste, la Chanson de Jérusalem narra la storia della spedizione dei crociati in Terrasanta dall’arrivo degli eserciti cristiani a Gerusalemme fino alla conquista della città. Nel turbine dell’assedio e dei combattimenti, Goffredo di Buglione, nuova immagine regale nell’epica accanto a quella più nota di Carlo Magno, re taumaturgo annunciato da svariate profezie, assume il ruolo di re sacro di Gerusalemme e, come un Imperatore degli Ultimi Tempi, diventa l’eroe intorno al quale si concentrano le attese millenaristiche legate alla conquista della Città Santa. Tutti gli eroi della chanson, anche quelli minori che talvolta si muovono sulla scena come attori di un dramma sacro, sono parte di un disegno divino predefinito e hanno di fronte un unico obiettivo che si realizza nella conquista di Gerusalemme, immagine concreta della salvezza ma anche della fine dei tempi. Questo saggio ricostruisce le fasi di formazione della chanson attraverso il confronto con le fonti storiche e letterarie e ne indaga la concezione finalistica per la quale le tensioni accumulate nei poemi del ciclo vengono risolte nel racconto della battaglia finale ambientata nella piana di Ramla. Quest’ultima, simbolo del compimento della Storia, viene rappresentata come una lotta universale contro un esercito gigantesco composto da armate multietniche, mostruose e fantastiche provenienti da un lontano Oriente immaginario. La battaglia finale diventa anche lo scontro fra il bene e il male, fra la fede cristiana e il paganesimo che, guidato da un condottiero fortissimo, immagine dell’Anticristo, è destinato a estinguersi.
Filologo romanzo e italianista, nato a Firenze, Filippo Andrei è autore anche di un saggio sul Decameron di Boccaccio (Boccaccio the Philosopher: An Epistemology of the Decameron) e di svariati articoli su riviste italiane e internazionali. Dopo aver lavorato come lettore presso la University of California, Berkeley e San Francisco State University, attualmente insegna presso la California State University International Program in Florence.