L’eclissi dell’artefice
ISBN | 88-7694-645-4 |
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Numero in collana | 16 |
Collana | Scrittura e scrittori Serie Monografica / ISSN 2611-612X |
Autore | Alvaro Barbieri, Alessandra Favero, Francesca Gambino |
Pagine | 170 |
Anno | 2002 |
In ristampa | No |
Descrizione | L’eclissi dell’artefice |
Negli studi sulle letterature romanze del Medioevo, l'esame dei complessi rapporti tra adespotia e identità autoriale si è spesso risolto in un esercizio di expertise attributiva o è stato schiacciato in una rigida opposizione bipolare 'firmato/non firmato'. In altri casi, la pervasività e la variegata fenomenologia dell'anonimato nella trasmissione dei testi sono state opportunamente inserite in un più ampio quadro di valori estetico-poetologici oppure poste in relazione con particolari contesti socio-culturali e con specifiche modalità di elaborazione e fruizione del prodotto letterario. Il presente volume, frutto di una ricerca coordinata da Francesca Gambino e finanziata dall'Università di Padova, raduna un trittico di saggi nei quali si è cercato di rivisitare secondo una prospettiva metodologicamente rinnovata la questione dell'anonimato nei canzonieri lirici medievali. Nei diversi contributi la tematica in oggetto viene affrontata da angolature diverse, ma con un comune sforzo di saldare evidenze documentarie e riflessione storiografica, dati positivi e coordinate 'ideologiche', filologia materiale e teoria della letteratura. Dedicati a temi circoscritti ma aperti a categorizzazioni di ordine generale, i tre lavori offrono una ricca campionatura di esempi e tipologie, concentrando l'attenzione sulla tradizione manoscritta della poesia volgare in lingua d'oc, d'oïl e di si.
Gli autori dei tre manoscritti qui raccolti sono cresciuti scientificamente nel Dipartimento di Romanistica dell'Università di Padova, sotto la guida di Furio Brugnolo e di Lorenzo Renzi. Francesca Gambino si è occupata di lirica italiana due-trecentesca e di testi poetici di argomento biblico. Dopo aver allestito l'edizione delle Rime di Noffo Bonaguide e dei Quatro Evangelii concordati in uno di Jacopo Gradenigo, ha rivolto la sua attenzione alla produzione letteraria occitanica nella sua tradizione manoscritta. Alessandra Favero ha iniziato la sua carriera di studiosa come provenzalista, gettando le basi di una nuova edizione del trovatore Blacasset. In séguito, i suoi interessi si sono spostati verso l'area italiana: la sua tesi di dottorato consiste in un ampio studio sulla tradizione e sul testo del volgarizzamento trecentesco del De consolatione Philosophiae di Boezio dovuto ad Alberto della Piagentina. La produzione di Alvaro Barbieri si situa principalmente in due settori di ricerca: quello dei testi odeporici medievali (presupposti cognitivi, forme e statuto delle scritture di viaggio) e quello dei motivi folklorici nei romanzi francesi di materia arturiana. Ha pubblicato due redazioni del Milione di Marco Polo.