ISBN | 978-88-6274-753-0 |
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Numero in collana | 06 |
Collana | '900 - Il Novecento / ISSN 2611-5425 |
Autore | Francesco Di Legge |
Pagine | 160 |
Anno | 2017 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | L'aquila e il littorio |
Fin dal suo insediamento al governo, Mussolini mostrò una grande attenzione nel promuovere l’immagine dell’Italia fascista negli Stati Uniti d’America, al fine di consolidare l’intesa diplomatica con la nuova potenza mondiale. L’interesse verso gli Stati Uniti era rafforzato, inoltre, dalla presenza oltreoceano di milioni d’italo-americani, nei quali il fascismo ambiva a rinvigorire l’identità etnica e l’orgoglio nazionale, per utilizzarli come arma politica a sostegno degli interessi della madrepatria. Nel volume si esaminano le direttive, le strutture e gli strumenti impiegati dal regime nelle sue attività di propaganda, che si caratterizzarono per la loro adattabilità alle particolari condizioni del contesto statunitense: una propaganda indiretta, promossa soprattutto dai diplomatici, preoccupati di non suscitare l’ostilità delle autorità locali, ma osteggiata dal partito fascista, fautore di una più esplicita azione politica. Questa flessibilità si dimostrò capace di attirare sul fascismo numerose simpatie, soprattutto tra gli italo-americani, che raggiunsero il culmine con la guerra d’Etiopia. L’alleanza con Hitler e l’entrata in guerra dell’Italia posero però fine a ogni attività di propaganda a sostegno di un regime divenuto ormai nemico dichiarato degli Stati Uniti.