L'altro Io. Alfieri
ISBN | 978-88-6274-858-2 |
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Numero in collana | 03 |
Collana | Alfieriana / ISSN 2611-531X |
Autore | Bartolo Anglani |
Pagine | XVI-220 |
Anno | 2018 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | L'altro Io. Alfieri |
Il volume raccoglie alcuni saggi, gravitanti attorno al problema dell’autobiografia e dell’identità, elaborati in anni precedenti per le occasioni fornite dalle celebrazioni alfieriane 1999-2003 e solo in parte pubblicati. Il primo, Il personaggio della «Vita», analizza la costruzione dell’identità intrapresa da Vittorio Alfieri fin dalle giovanili notazioni diaristiche. L’«Io» per Alfieri non esiste in sé prima di essere analizzato e dunque costruito: l’autoconoscenza è per lui, in termini modernissimi, sempre autocostruzione. I termini della sua riflessione sono Montaigne da una parte e Rousseau dall’altra. Il secondo saggio («Autre d’un autre.» Maschera e identità in Alfieri e in Montaigne) tenta di ricostruire il rapporto complesso e decisivo intrattenuto dal poeta con il pensatore di Bordeaux, maestro di una visione dell’Io fondata sulla compresenza di «forme maîtresse» e di oscillazioni e variazioni continue dell’Io. Rousseau (Contro Rousseau) costituisce il polo negativo dal quale Alfieri prende le distanze per tutta la vita, dopo aver subìto come tanti giovani intellettuali del suo tempo il fascino del pensiero rousseauiano. Questa presa di distanza non si manifesta solo sul terreno dell’autobiografia ma acquista maggior lucidità negli anni della Rivoluzione. L’ultimo saggio (Gli epiloghi della «Vita» e il trauma della rivoluzione) tocca i modi nei quali Alfieri, che credeva di aver chiuso la sua autobiografia già nel 1790, al momento di riprenderne la composizione si trova di fronte agli accadimenti imprevisti della Rivoluzione francese.
Bartolo Anglani ha insegnato Letterature Comparate all’Università di Bari e Letteratura Italiana in università francesi e americane (Harvard, Paris VIII e altre). Ha scritto sulla letteratura e sulla cultura del Settecento (con libri e saggi intorno a Goldoni, Parini, Rousseau, Diderot, Baretti, Ortes, Gozzi, Gorani e altri), su Gramsci, su Stendhal, su Verga e Flaubert, su Gadda, su teoria e storia dell’autobiografia. Di recente, per l’editore Aracne, ha pubblicato il volume su La tragedia impossibile. Alfieri e la profanazione del tragico, al quale L’altro Io è strettamente legato.