L’altro D’Annunzio

Sku
88-7694-446-X
18,00 €
Autore: Luigi De Vendittis
Isbn: 88-7694-446-X
Collana: Contributi e proposte ISSN 1720-4992
L’altro D’Annunzio
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-446-X
Numero in collana50
CollanaContributi e proposte ISSN 1720-4992
AutoreLuigi De Vendittis
Pagine164
Anno2000
In ristampaNo
DescrizioneL’altro D’Annunzio
Perchè altro? Il titolo del libro intende alludere a un d’Annunzio diverso, lasciato volentieri in ombra dalla critica ufficiale, un d’Annunzio che ci sa offrire pagine dove i trasalimenti improvvisi della coscienza, i cupi assalti della malinconia, l’atterrita ansietà di fronte al mistero dell’esistenza, incidono linee indimenticabili nel tessuto delle sue opere. È a questo secondo d’Annunzio che sono dedicati i capitoli qui raccolti, al fine di completare l’immagine di un Poeta non ancora valutato in modo equanime e obiettivo.
Luigi De Vendittis ha collaborato, dal 1952 al 1963, alla rivista “Belfagor”, diretta da Luigi Russo e, dal 1962, da altri. Per la collana “Parnaso Italiano” della Casa Editrice Einaudi ha curato (1961) il volume dedicato al Tasso e il volumetto delle Rime per Lucrezia Bendidio (1965). Per la Casa Editrice Zanichelli ha messo a punto una storia della letteratura italiana in tre volumi, Modi e forme della creazione letteraria in Italia (1988) e un compendio della stessa in un solo volume, Le lettere italiane nel tempo. Per il “Grande Dizionario Enciclopedico” della Utet di Torino ha compilato una serie di “voci” sulla letteratura italiana del Cinquecento e sulla letteratura medievale. Presso le Edizioni dell’Orso di Alessandria ha pubblicato i seguenti volumi: Dal Duecento al Novecento (1993), Voci di antichi e di moderni (Saggi di letteratura italiana) (1995), Eugenio Donadoni (1996), La scuola di Augusto Guzzo nella Torino degli anni 1970-80 (1997), Nei labirinti della memoria (1998), Ritratti di critici contemporanei (1998), Luigi Russo e la sua metodologia critica (1999), Petrarca, accorto demiurgo del proprio mito (1999). Ha collaborato agli “Studi Piemontesi” e al “Giornale Storico della Letteratura Italiana”.