Itinerari estetico-musicali
ISBN | 978-88-6274-834-6 |
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Numero in collana | 02 |
Collana | Convergenze. Studi di musicologia e filosofia / ISSN 2612-3428 |
Curatore | Alessandro Giovannucci, Giorgio Grimaldi |
Pagine | VI-162 |
Anno | 2018 |
In ristampa | No |
Descrizione | Itinerari estetico-musicali |
È tuttora aperta la riflessione sulla fine o meno della modernità, su una categoria quale il post-moderno, sul carattere del contemporaneo. Quale che sia l’approccio riguardo tali questioni, resta una costante di fondo, inaggirabile: il pensare il contemporaneo nella sua specificità non può esimersi dal pensarlo nella sua lunga provenienza, di cui la più prossima è il moderno. Ogni cesura, ogni passaggio – anche radicali – non possono essere adeguatamente compresi se non in riferimento a ciò a cui si oppongono o che sviluppano. In questo volume collettaneo si indaga il rapporto di continuità/opposizione fra moderno e contemporaneo osservandone i processi nell’ambito estetico-musicale. Riflessione teorica e analisi storica si intrecciano in un itinerario volto a ricostruire e ricomporre il percorso che conduce dalla musica rinascimentale alle avanguardie musicali contemporanee, mantenendo ferma la specificità di ogni fase e al contempo comprendendola in un ambito più ampio – quello del continuum storico –, che le conferisce il suo senso più proprio.
Alessandro Giovannucci, professore incaricato all’Università degli Studi di Teramo, svolge attività didattica e di ricerca sulla musica contemporanea, con particolare interesse verso le nuove tecnologie, le teorie dell’ascolto e più in generale l’estetica musicale. Ha pubblicato, tra l’altro, i volumi: Il secolo acusmatico. Teorie dell’ascolto e attività compositiva (Alessandria 2014), Perspectives historico-esthétiques dans l’oeuvre de Fernando Liuzzi (Goettingen 2018); e i saggi: La musicologia come strumento di comprensione della realtà sonora (2010), Il suono imprigionato. La registrazione sonora come possibilità espressiva (2013), Comunicazione acustica e nuovi media: l’ascolto rinnovato (2015), Musical Posthuman Aesthetics: The Nomad Technobody of the DJ (Newcastle u. T. 2017). Giorgio Grimaldi è dottore di ricerca in Filosofia. Collabora con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Ha pubblicato articoli in Italia e all’estero. È autore di tre studi monografici: Leviatano o Behemoth. Totalitarismo e franchismo (Morlacchi, 2009), Tolleranza e diritto (Morlacchi, 2012), Oltre le tempeste d’acciaio. Tecnica e modernità in Heidegger, Jünger, Schmitt (Carocci, 2015); e di numerosi saggi. È membro dell’Anthropocene Media Lab (Università di Ruzomberok) ed è socio dell’Internationale Gesellschaft Hegel-Marx für dialektisches Denken e dell’Hobbes Scholars International Association (Paris).