Il tittschu di Rimella
ISBN | 978-88-6274-860-5 |
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Numero in collana | 08 |
Collana | Alemannica. Studi linguistici, filologici e dialettologici / ISSN 2611-4097 |
Autore | Maria Concetta Di Paolo |
Pagine | XXVI-290 |
Anno | 2018 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | Il tittschu di Rimella |
La lingua originaria dei rimellesi è stata fortemente influenzata nel corso dei secoli dalle varianti romanze con le quali è stata in contatto: la variante diatopica valsesiana in tutte le sue declinazioni, da un lato, e la variante alta – l’italiano – dall’altra. La parlata attuale, il tittschu, manifesta una mescolanza non solo al livello lessicale, ma anche su altri piani linguistici strutturali e funzionali. Lo studio del materiale dialettale registrato in loco ha permesso di evidenziare l’evoluzione di questa parlata che, sebbene abbia mantenuto alcune caratteristiche conservative dell’antico alemanno, si è sviluppata su tutti i livelli del suo sistema, in particolare sul piano della morfologia nominale e verbale, fino a formare quasi una nuova lingua. Ciò in virtù anche di numerosi prestiti, entrati nel rimellese in epoche diverse. Il tittschu costituisce per i rimellesi solo un legame con il passato, “il filo rosso del ricordo”, ciò nonostante non muore, si rinnova: il contatto linguistico genera e trasforma ogni giorno una vecchia, nuova lingua, mista.
Maria Concetta Di Paolo, formatasi come dottoranda all’Università di Zurigo, è stata docente di Lingua tedesca, di Traduzione dal tedesco in italiano e di Linguistica tedesca presso le Università di Chieti - Pescara, Cassino e Milano. Membro del CUSDIT (Centro Universitario di studi di dialettologia tedesca) a Pescara, svolge la sua attività di docente di lingua italiana e tedesca a Basilea. Ha all’attivo saggi nell’ambito delle varianti della lingua tedesca in Svizzera: Schweizerdeutsch Hochdeutsch: sulla necessità di investigare la lingua scritta degli elvetici. Inchiesta demografica e sociolinguistica (1999); e in collaborazione con Elvira Glaser: Wie lassen sich Helvetismen erkennen (2006). Sui dialetti alemannici: Un’indagine sull'evoluzione del Remmalljertittschu: il lessico delle attività lavorative domestiche (2002); Ma lieksch und nid: Romanisch und germanisch im Kontakt in Rimella (2006); Il tittschu di Rimella tra innovazione e conservatività: morfologia e semantica del verbo (2010); Per una rilettura di Sprachgemischter Mundartausdruck in Rimella (2011). Autrice di un volume sulle particolarità della lingua scritta nella Svizzera tedesca Elvetismi nella stampa zurighese. Un’indagine empirica sulla consapevolezza linguistica degli svizzeri tedescofoni (2001). Si occupa attualmente di dialettologia, di linguistica di contatto e di glottodidattica.