Il tedesco lingua compatta
ISBN | 88-7694-954-2 |
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Numero in collana | 11 |
Collana | Cultura tedesca / ISSN 1720-5131 |
Autore | Sandra Bosco Coletsos |
Pagine | 132 |
Anno | 2007 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | Il tedesco lingua compatta |
Il tedesco è contraddistinto da una compattezza formale e densità semantica decisamente superiori all’italiano, caratteristiche evidenti in particolare nella composizione nominale, nei verbi prefissati, in stilemi e scelte sintattiche di vario tipo. Al tempo stesso esige precisione ed esaustività del messaggio trasmesso e non ammette formulazioni ‘criptate’ come il gerundio che l’italiano predilige; lo rende dunque in forma sintetica attraverso il participio presente solo quando ha valore appositivo (La ragazza si avvicina sorridendo / das Mädchen kommt lächelnd nahe) ma nella maggior parte dei casi lo svolge in maniera esplicita attraverso frasi finite di vario genere. Quando è inutile tuttavia, non essenziale, è eliminato o integrato in una forma compatta (attraversare nuotando / durchschwimmen). Anche i participi presenti e passati sono interessanti nella tematica in questione, soprattutto nei casi in cui si tratta di formazioni complesse la cui densità l’italiano ha molta difficoltà ad esprimere formalmente, anche se il participio passato mantiene di solito la stessa forma verbale, mentre quello presente deve essere più spesso reso attraverso una più analitica relativa (die weiszgraugepuderten Schuhe / le scarpe ricoperte di polvere grigiastra; ein frostzitternder Mann / un uomo che trema per il freddo). Lo studio è condotto sulla base di una ricca esemplificazione presa soprattutto sulla base di testi tedeschi, ma nell’ultima parte sono considerati alcuni romanzi italiani e relative traduzioni tedesche al fine di poter meglio considerare i reciproci problemi traduttivi.
Sandra Bosco Coletsos è professore ordinario di Linguistica tedesca nella facoltà di Lingue dell’Università di Torino. Ha pubblicato numerosi studi relativi alla disciplina in questione, in prospettiva sia diacronica (Le parole del tedesco, Garzanti 1993; Storia della lingua tedesca, Rosenberg 2003), sia sincronica (Tedesco man, italiano si, 1985; L’espressione della paura in tedesco, 2004; Italiano e tedesco: un confronto, Edizioni dell’Orso 2004), sia linguistico-culturale (Mefistofele e Faust nella letteratura tedesca, Giappichelli 1989; L’espressione del demonico n tedesco. Formule magiche, incantesimi, streghe, weise Frauen, gnomi, giganti, animali nelle fiabe e nelle leggende dei fratelli Grimm, Edizioni dell’Orso 1999; I riti di iniziazione all’età adulta nelle fiabe dei fratelli Grimm, Edizioni dell’Orso 2003).