Il segretario, la cerva, i versi dipinti
ISBN | 88-7694-911-9 |
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Numero in collana | 67 |
Collana | Contributi e proposte ISSN 1720-4992 |
Autore | Maria Luisa Doglio |
Pagine | 102 |
Anno | 2006 |
In ristampa | No |
Descrizione | Il segretario, la cerva, i versi dipinti |
Da secoli la figura e l’opera di Francesco Petrarca sono oggetto di un lavoro continuo di commento e di interpretazione, tra celebrazioni, reazioni, nostalgie. Per il privilegio che è solo dei classici, Petrarca sa sempre offrire qualcosa di nuovo ai lettori di ogni tempo. In questi tre studi la novità emerge dalla lettura testuale e intertestuale di testi ‘centrali’ per le immagini che fissano. Come il segretario, figura cruciale della società di corte, decostruita, rifunzionalizzata in senso amoroso, secondo l’idea che Petrarca ha del proprio “amoroso stile” in un nuovo “scrivere poetando”. Come la candida cerva, enigma e simbolo di un’idea di poesia in un sonetto impostato sulla dualità, disposto non a caso da Petrarca a chiusa della prima parte dei Rerum vulgarium fragmenta e non a caso tradotto da Paul Valéry. Come i sonetti in ritratti del Cinquecento, chiavi ermeneutiche sia per la ricezione del ritratto, in cui la figura comunica attraverso i versi dipinti — in un nodo di poesia e pittura, pittura di scrittura, ‘dipintura di parole scritte’— sia per la descrizione petrarchesca della donna che influisce decisamente sui mezzi rappresentativi del pittore, non solo per quanto riguarda l’idea del ritratto, ma proprio attraverso la presenza e la resa pittorica dei sonetti.
Maria Luisa Doglio insegna Letteratura italiana nell’Università di Torino. Ha curato edizioni critiche delle Lettere di Fulvio Testi (“Scrittori d’Italia” 1967) e dell’inedita Idea delle perfette imprese di Emanuele Tesauro (Olschki 1975). Ha pubblicato inoltre opere di Enea Silvio Piccolomini, Galeotto Del Carretto, Giovan Battista Cini, Galezzo Flavio Capra, Paolo Giovio, Angelo Ingegneri, Torquato Tasso, Isabella Andreini, Carlo Emanuele I di Savoia, Lorenzo Magalotti, Virgilio Malvezzi e, più recentemente, di Emanuele Tesauro, Scritti (Edizioni dell’Orso 2004). Sul versante della saggistica si segnalano Il segretario e il principe (Edizioni dell’Orso 1993), Lettera e donna. Scrittura epistolare al femminile tra Quattro e Cinquecento (Bulzoni 1993), L’Arte delle lettere. Idea e pratica della scrittura epistolare tra Quattro e Seicento (Il Mulino 2000), Origini e icone del mito di Torquato Tasso (Bulzoni 2002) e i capitoli sulla letteratura di corte dal Rinascimento al Barocco nella Storia di Torino (Einaudi 1998 e 2002).