Il Segretario e il Principe

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88-7694-117-7
18,00 €
Studi sulla letteratura italiana del Rinascimento
Autore: Maria Luisa Doglio
Isbn: 88-7694-117-7
Collana: Contributi e proposte ISSN 1720-4992
Quick Overview
Studi sulla letteratura italiana del Rinascimento
Il Segretario e il Principe
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-117-7
Numero in collana16
CollanaContributi e proposte ISSN 1720-4992
AutoreMaria Luisa Doglio
Pagine186
Anno1993
In ristampaNo
DescrizioneIl Segretario e il Principe
Il nodo segretario e principe è il filo conduttore del volume, non solo nel taglio cronologico dal secondo Quattrocento a tutto il Cinquecento, ma per l’interesse metodologico e la prospettiva particolare in cui vengono letti testi notissimi come le Stanze e l’Orfeo del Poliziano e testi meno noti di autori a lungo dimenticati come il Capra, il Beaziano, lo stesso Guazzo, l’Ingegneri. Uno scavo approfondito di generi esemplari, institutio e laudatio, si accompagna a una ferma attenzione ad aspetti tra i più rilevanti della letteratura di corte: la “formazione”, le “maniere”, il comportamento dell’ambasciatore e del segretario; il discorso sulla donna; l’"arte delle imprese", nuova grammatica generale dell’immagine e dei suoi statuti teorico-linguistici e luogo di incrocio e di scontro del dibattito su "parola" e "segno"; il rapporto fra retorica e politica; l’"idea" e l’"arte del dialogo"; la conversazione che la corte comunica all’accademia e la rappresentazione che prelude alla visione figurativa e scenica del Barocco.
Maria Luisa Doglio, nata ad Alessandria, è professore ordinario di Lingua e letteratura italiana nell'Università di Torino. Ha curato edizioni critiche delle Lettere di Fulvio Testi (Laterza 1967) e dell'inedita Idea delle perfette imprese di Emanuele Tesauro (Olschki 1975). Ha curato edizioni critiche delle Lettere di Fulvio Testi (Laterza 1967) e dell'inedita Idea delle perfette imprese di Emanuele Tesauro (Olscki 1975). Ha pubblicato inoltre, di Enea Silvio Piccolomini, Storia di due amanti e Rimedio d'amore (UTET 1972), l'inedita commedia di Giovan Battista Cini, Il baratto (Einaudi 1972), il reprint laterziano delle Commedie del Cinquecento (1975), il Dialogo delle imprese di Paolo Giovio (Bulzoni 1978), Li sei contenti di Galeotto del Carretto (Centro Studi Piemontesi 1985), i trattati Della eccellenza e dignità delle donne di Galeazzo Flavio Capra (Bulzoni 1988), Della poesia rappresentativa di Algelo Ingegneri (Istituto di Studi Rinascimentali 1989) e, di Lorenzo Magalotti, il Diario di Francia dell'anno 1668 (Sellerio 1991). La sua attività si svolge sui due versanti di filologia e critica con saggi e interventi sulle principali riviste letterarie.