ISBN | 978-88-3613-531-8 |
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Numero in collana | 198 |
Sottocategoria | Letteratura italiana |
Collana | Studi e ricerche / ISSN 2723-8954 |
Autore | Matteo Sarni |
Pagine | 192 |
Anno | 2024 |
In ristampa | No |
Nella smisurata intertestualità dei Promessi Sposi uno dei settori più importanti è occupato dai romanzi di Walter Scott, scrittore spesso indebitamente sottovalutato dai critici (soprattutto in Italia). Questo volume si propone di inscrivere i molteplici echi scottiani in un discorso organico che sappia indagarne il senso e rendere conto delle profonde affinità intercorrenti fra i due autori. Il saggio prende le mosse dall’analisi dei legami tra la fioritura del romanzo storico e l’imagination romantica, approda a un’innovativa interpretazione dell’artificio dell’anonimo e dell’autoreferenzialità (spaziando dall’arte alla matematica), riflette sulla precisione e sui limiti della lingua, scandaglia le varie forme della compassione (nucleo semantico in cui si intrecciano ragione e sentimento), affronta la perigliosa questione del male (interpretato come deminutio ontologica) e si concentra infine su alcuni rilevanti snodi simbolici.
Matteo Sarni, dottore di ricerca in italianistica, è docente di lettere al liceo. Già assegnista di ricerca presso l’Università di Torino, ha pubblicato vari saggi sulla letteratura italiana, concentrandosi in particolare su Alessandro Manzoni ed Eugenio Montale.