Il partigiano disarmato
ISBN | 88-7694-680-2 |
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Numero in collana | 14 |
Collana | L'asterisco |
Autore | Giuseppe Calore |
Curatore | Demetrio Paolin |
Pagine | 108 |
Anno | 2003 |
In ristampa | No |
Descrizione | Il partigiano disarmato |
Oggi è il 19 marzo del 2001. E da poco più di un mese ho compiuto 92 anni. 19 marzo. S. Giuseppe, il giorno del mio onomastico. Per un certo periodo della mia vita, però, ho avuto un altro nome e un altro cognome. Ho avuto un nome posticcio. Facevo parte della Resistenza. Il mio nome di battaglia era Gianni Marangoni. (dal racconto di Giuseppe Calore) Ecco la freschezza, l’immediatezza del diario postumo di Giuseppe Calore, che a 57 anni di distanza ripensa ai suoi pensieri. Il diario esce dall’angustia del quotidiano e diventa sostanza di una pagina storica. Una memoria alla quale il tempo, il tanto tempo trascorso aggiunge il valore della elaborazione, sino a renderla, essa stessa, opera di pensiero. È questo, ancora e sempre questo, ciò di cui tutti continuiamo ad avere bisogno e che Giuseppe Calore ci ha lasciato. (dalla dedica di Gianfranco Maris) Siamo consapevoli che innumerevoli uomini e donne con slancio, convinzione e sacrificio sono insorti al pari di Calore contro i fascisti e i tedeschi dopo l’8 settembre, data fatidica della Rinascita della Patria. Ci auguriamo che altri come noi scrivano pregnanti biografie di resistenti per ampliare la conoscenza di quei tempi e trasmettere alle famiglie un positivo documento. La nostra scelta è tuttavia caduta su Giuseppe Calore, per la sua grave età, perché non ha lasciato altri scritti di memoria e per l’ininterrotta amicizia, nata nel Lager (44/45) durata fino alla sua recentissima scomparsa, avendo sempre ammirato il coraggio, la fermezza e l’altruismo. (dalla prefazione di Bruno Vasari)