Il nido di Pascoli sullo Stretto

Sku
978-88-3613-487-8
16,00 €

La «sanzione della morte», il nulla e la pace


Autore: Giuseppe Rando
Isbn: 978-88-3613-487-8
Collana: L'infinita durata. Saggi e testi di letteratura italiana / ISSN 2612-3010
Quick Overview

La «sanzione della morte», il nulla e la pace

Maggiori Informazioni
ISBN978-88-3613-487-8
Numero in collana29
SottocategoriaLetteratura italiana
CollanaL'infinita durata. Saggi e testi di letteratura italiana / ISSN 2612-3010
AutoreGiuseppe Rando
PagineVI-98
Anno2024
In ristampaNo

La innovativa poetica neoleopardiana, cioè materialistica e prossima al nichilismo (ma pervicacemente religiosa), codificata in alcuni «discorsi messinesi» di Giovanni Pascoli (segnatamente in La Ginestra, L’èra nuova, Felice Cavallotti) è sottesa, in forme originali e illuminanti, alla vasta produzione postmyricea del Romagnolo, i cui esiti stilistici non sempre sono stati opportunamente vagliati (senza paraocchi ideologici).
Qui se ne tenta un primo complessivo scandaglio, con particolare attenzione al testo e alla storia: lo Stretto rapporto, stabilitosi nei «cinque anni migliori» del Poeta, con la cultura della cosmopolitica Messina di fine secolo, che fu segnata da un innovativo sincretismo tra istanze mazziniane e monarchiche, patriottiche e pacifistiche, socialistiche e cristiane, vi è, per la prima volta, evidenziato.

Giuseppe Rando, professore ordinario di Letteratura Italiana presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Reggio Calabria (già presso l’Università degli Studi di Messina), è altresì membro del Comitato Nazionale per l’Edizione Nazionale dell’Opera Omnia di Federico De Roberto, nonché componente del Comitato Scientifico della Fondazione Corrado Alvaro; dirige la Collana “L’Arco” di Luigi Pellegrini Editore e la Collana “Il Ponte” di Falzea Editore. Ha pubblicato saggi e volumi su autori maggiori e minori della letteratura italiana e segnatamente su Parini, Alfieri, Leopardi, Onufrio, Verga, Pirandello, Pascoli, Quasimodo, Spaziani, Alvaro, D’Arrigo, Occhiato, Camilleri, Costa, Calabrò, curando anche l’edizione critica dell’orazione Agl’Italiani di Giacomo Leopardi.
Studioso di letteratura meridionale, ha curato la ristampa di opere di Boner, Cesareo, Onufrio, Misasi, Deledda, Alvaro; ha altresì raccolto in volume, per la prima volta, le Novelle disperse di Enrico Onufrio (EDAS, Messina, 2004) e, nel 2007, presso Rubbettino, i racconti dispersi di Corrado Alvaro, col titolo Gente che passa. Interessato ai rapporti tra giornalismo e letteratura, ha contribuito, con una Introduzione e con un’ampia Prefazione, alla ristampa in volume (a cura di C. Mauro) dei Colloqui (Nola 2012) e de Il falso e il vero verde (Roma 2014) di Salvatore Quasimodo. Ha pubblicato nel 2020, presso Pellegrini Editore (Cosenza) Resistere a Messina. Reportages, lettere, racconti e saggi critici.