Il mito di Narciso nella letteratura francese dell’epoca barocca (1580-1630)
ISBN | 88-7694-326-9 |
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Numero in collana | 06 |
Collana | Pegaso / ISSN 2723-9306 |
Autore | Laura Rescia |
Pagine | 192 |
Anno | 1998 |
In ristampa | No |
Descrizione | Il mito di Narciso nella letteratura francese dell’epoca barocca (1580-1630) |
Introduzione • 1. Mito o narrazione? • 2. Alle radici del mito letterario: fonti e varianti dalla classicità alla fine del XVI secolo • Le derivazioni etiche: 3. L’interpretazione colpevolista: la letteratura emblematica • 4. Le interpretazioni innocentiste: purezza e libertà • Le derivazioni sincretiche • Le derivazioni eretiche: 7. “Le Narcisse à l’envers”: le metamorfosi adolescenziali • 8. Narciso e l’incostanza • Conclusioni • Bibliografia
Questo studio si propone di riprendere il problema della presenza del mito di Narciso nella cultura barocca, analizzandone le frequenti apparizioni letterarie in Francia, nel periodo compreso tra il 1580 e il 1630. Affiorano così i volti contrastanti e complessi di un eroe classico, costantemente ridefinitosi e rivitalizzatosi nelle sue incarnazioni letterarie: se l’inettitudine intellettuale è fustigata dalla letteratura emblematica, Narciso assurge a simbolo dell’evoluzione adolescenziale in diversi trattamenti romanzeschi. Purezza e innocenza sono i tratti esaltanti nel genere della lettera eroica, mentre la dimensione iconica privilegia il tratto del languido disfacimento anteposto alla trasformazione floreale. Il discorso si conclude sull’Astrée di Honoré d’Urfé e sul personaggio di Hylas, derivazione eretica di Narciso, attraverso l’Ila classico e la scelta privilegiata dell’incostanza. Gli effetti della metamorfosi dell’orgoglioso fanciullo vengono amplificati dall’instabilità barocca: il Seicento si conferma, nel suo dinamismo propulsivo, quale fertile età di transito della tradizione letteraria verso l’epoca moderna.
Laura Rescia si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Torino nel 1992, con uno studio su Charles Sorel premiato dal Centro Studi Storico-Letterari “Natalino Sapegno” di Aosta. è dottore di ricerca in Francesistica e cultore della materia presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Torino, con cui collabora in qualità di specialista di letteratura del XVII secolo.