Il libro di Alessandro
ISBN | 978-88-6274-705-9 |
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Numero in collana | 40 |
Collana | Gli Orsatti / ISSN 2283-2025 |
Autore | Anonimo |
Curatore | Lucia Lazzerini |
Pagine | II-754 |
Anno | 2016 |
In ristampa | No |
Descrizione | Il libro di Alessandro |
Alessandro Magno, grazie alle vittorie che lo portarono a conquistare il più vasto impero del mondo antico, divenne ben presto personaggio leggendario, protagonista di infinite rielaborazioni nelle lingue e nelle culture più diverse. Il Libro de Alexandre, composto nella prima metà del XIII secolo da un chierico spagnolo, ripercorre la vicenda del Macedone anzitutto come exemplum della caducità delle umane sorti: appena giunto all’apice del potere, Alessandro muore avvelenato da un traditore. Ma nel corso del poema affiora anche un pensiero antitetico al cupo monito biblico: non tutto è vanità; le gesta gloriose vivono in eterno nella memoria dei posteri. Probabilmente l’autore (in cui alcuni hanno riconosciuto lingua e stile di Gonzalo de Berceo) ha voluto fare del suo Libro un ‘manuale del perfetto sovrano’, destinato al giovane re di Castiglia Ferdinando III. Seguendo il filo conduttore delle imprese del mitico condottiero, il poeta ci accompagna per luoghi ameni o desolati e battaglie cruente fino agli abissi marini e all’inferno. La tecnica dell’ekphrasis gli consente d’inserire nel racconto quasi l’intero scibile: oltre alla ‘materia di Troia’, storie bibliche, nozioni di geografia, di astronomia e molto altro. Così il Libro de Alexandre realizza alla sua maniera il sogno medievale del libro-compendio dell’universo: l’erudizione si dispiega con semplicità e ironia, resa più lieve e gradevole dall’arte singolarissima di chiudere a sorpresa il discorso (e la quartina) con una massima popolare o un sapido guizzo di comicità. Edizione critica e traduzione di Lucia Lazzerini