Il fuoco e la falena

I termini fuoco e falena, presenti nel titolo, vengono adoperati non nei loro significati fisici, o esoterici, o sacrali, bensì in quelli di puro carattere metaforico. Il fuoco, in particolare, allude all’esistenza umana, che di continuo si consuma nell’ardore dei sentimenti, delle passioni, dei sogni via via destinati a diventare quasi sempre cenere; mentre la falena, con i suoi brevi svoli, rappresenta la poesia – simbolo, a sua volta, dell’incoercibile e inappagabile ansia gnoseologica dell’Io – la quale, attratta irresistibilmente dal calore, dalla fiamma, dallo splendore reale o apparente dell’esistenza, finisce per “bruciarvisi”: per autoimmolarsi. La lettura dei saggi contenuti nel libro farà risaltare quanta contaminazione corra fra l’invenzione lirica di ciascun poeta e la rispettiva vicenda biografica nonché come la stessa invenzione lirica tenti di salvare, fissandole nel labile segno comunicativo che è parola, le sparenti tracce di quella vicenda biografica, per sottrarle all’eterno silenzio e conferire loro una qualche valenza significativa universale.