Il dialetto di Casale Corte Cerro
ISBN | 88-7694-640-3 |
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Numero in collana | 12 |
Collana | Lingua, cultura, territorio / ISSN 2611-3813 |
Autore | Elena Weber-Wetzel |
Pagine | 324 |
Anno | 2002 |
In ristampa | No |
Descrizione | Il dialetto di Casale Corte Cerro |
L’opera, nata dal desiderio di recuperare e fissare un dialetto ormai in via di estinzione, ma ancora espressivo e colorito nella parlata degli anziani, vuole essere anzitutto una riflessione sulla lingua: l’autrice si propone di fornire materiale agli studiosi e, nel contempo, di rispondere ai quesiti che si pongono i parlanti e i cultori del dialetto: ad esempio, perché I e E latine in dialetto hanno dato a volte e, a volte ë; perché pubia “pippo” è femminile: perché si dice al tògn al va “Antonio va” con il clitico al che non ha alcuna corrispondenza in italiano; che origine hanno voci come palisca “scintilla”, skérpia “corredo”, toponimi come Sciarëia “Cereda”, piana Brügàal “Piana Brugale” e così via. Per meglio definire l’origine e l’evoluzione di alcuni fenomeni, la ricerca si è spesso allargata a dialetti conservativi di zone confinanti e a dialetti antichi dell’Italia nordoccidentale.
Elena Weber Wetzel, laureata in lingue e letterature straniere presso l'Università 'Luigi Bocconi' di Milano, è stata per alcuni anni titolare della cattedra di lingua francese presso la Scuola Media Statale di Gravellona Toce, in cui nel 1976 ha assunto l'incarico di preside. Nel 1983 è stata assegnata dal Ministero degli Esteri alla presidenza dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana a livello di Scuola Media in Svizzera, nella circoscrizione consolare di San Gallo. Nel 1995 è stata ammessa alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Zurigo, dove nel semestre invernale 2000/2001 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in linguistica italiana.