Il corredo nuziale nel Canavese del Seicento

Il presente volume vuole essere un contributo aalla storia della lingua e della cultura in Piemonte. L'autrice cerca tra le righe di quattrocento documenti notarili del Seicento le linee essenziali dell'italiano utilizzato nell'area canavesana a livello popolare, mettendone in evidenza i rapporti col dialetto, all'interno di una ormai decisa impronta toscana. Oggetto dello studio sono gli "atti dotali", documenti ufficiali nei quali si indicavano gli estremi del contratto matrimoniale ed anche i capi del corredo assegnato alla sposa dalla sua famiglia d'origine. Questi elenchi di biancheria e di vestiario consentono di penetrare all'interno del costume femminile del Seicento per arricchire le attuali conoscenze del lessico della moda, della sua provenienza e delle sue datazioni, ponendo in rilievo la notevole presenza di francesismi, che spesso hanno trovato in Piemonte favorevole terreno di penetrazione. Al centro dei documenti, e quindi di questo lavoro, è la donna, che troppo spesso, quando si scende ai gradi più bassi della scala sociale, resta senza volto e quasi senza nome, ignorata dalla storia e dalla cultura.. Qui si è cercato di ricostruire il suo mondo, fatto anche di stoffe e colori segnati sopra incerte croci di analfabete.