I filari del mondo

Sku
88-7694-818-X
20,00 €
Davide Lajolo: politica, giornalismo, letteratura
Curatore: Laurana Lajolo
Isbn: 88-7694-818-X
Collana: Ventunesimo Secolo. Studi e ricerche sull'età contemporanea / ISSN 2724-4962
Quick Overview
Davide Lajolo: politica, giornalismo, letteratura
I filari del mondo
Maggiori Informazioni
ISBN88-7694-818-X
Numero in collana10
CollanaVentunesimo Secolo. Studi e ricerche sull'età contemporanea / ISSN 2724-4962
CuratoreLaurana Lajolo
PagineXVI-256
Anno2005
In ristampaNo
DescrizioneI filari del mondo
Davide Lajolo è stata una personalità molto rappresentativa per la storia di un’intera generazione del Novecento e questo volume attraversa la molteplicità e la complessità delle sue attività politiche e letterarie, proponendo molti documenti inediti, con un saggio introduttivo di Nicola Tranfaglia. La prima parte riguarda l’impegno politico di Lajolo, dalla sua fascinazione giovanile per il fascismo, interpretata da Dianella Gagliani, alla partecipazione alla Resistenza, divenendo il comandante “Ulisse” e aderendo al Pci, come spiega Mario Renosio. Guido Crainz inquadra l’impegno come deputato (1958-1972) contro la censura cinematografica e a favore del pluralismo televisivo. Aldo Agosti inserisce la coerente battaglia condotta da Lajolo all’interno del suo partito a favore di un “socialismo dal volto umano” attraverso libri e giornali, nel lungo travaglio di allontanamento del Pci dalla guida sovietica. La seconda parte dei saggi è dedicata all’attività giornalistica di Davide Lajolo: Salvatore Romagnolo traccia il ruolo di redattore capo a “L’Unità” di Torino. Diventato direttore de “L’Unità” di Milano (1948-1958), Lajolo imprime all’organo di partito la sua impostazione di giornale popolare e Paolo Murialdi inquadra questo progetto nel giornalismo degli anni cinquanta, mentre Marcello Venturi sottolinea la novità della formula, ricordando anche la grande carica umana del direttore, e Bruno Pischedda analizza gli orientamenti della terza pagina del giornale. Alberto Sinigaglia prende in considerazione i corsivi di Lajolo alla direzione del settimanale “Giorni Vie nuove” (1969-1977), in riferimento al terrorismo rosso e nero e Furio Colombo attualizza la figura di Lajolo sui temi dell’impegno politico e della libertà di informazione. La terza sezione è dedicata all’attività letteraria di Davide Lajolo, che ha inizio con il racconto della sua esperienza partigiana, che Delmo Maestri inquadra nella letteratura italiana. Sergio Pautasso si occupa della fortunata biografia di Pavese e Fabio Pierangeli analizza il testo teatrale su Pavese, scritto con Diego Fabbri. Roberto Mosena accosta la biografia di Fenoglio, ad altri scritti per la tv e il cinema e Surdich esamina l’interesse di Lajolo per Gozzano. L’attualità del diario autobiografico Ventiquattro anni è messa in evidenza da Folco Portinari, mentre Donatella Barbieri ricorda l’attività editoriale di Lajolo. Infine Rinaldo Bertolino individua il legame indissolubile di Lajolo, che ha attraversato il mondo, con il paese natale sulle colline monferrine.