I Cantari del Danese
ISBN | 88-7694-559-8 |
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Numero in collana | 04 |
Collana | Il cavaliere del leone |
Curatore | Sara Furlati |
Pagine | 498 |
Anno | 2003 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | I Cantari del Danese |
Nella Firenze dei secoli XIV e XV, i Cantari del Danese rappresentano il risultato di un lungo percorso che, attraverso l'epica francese e quella franco-italiana, porta al genere canterino, erede di questa ricca tradizione e insieme specchio del suo tempo. Composta in uno stile sapido e di forte espressività, tutto giocato nel livello basso, ma capace anche di qualche brano di un certo lirismo, l'opera è degna di attenzione se non per l'originalità della trama, quanto meno come veicolo di informazioni e di motivi poi recepiti da generi più elevati. Da non sottovalutare, inoltre, il suo interesse linguistico e lessicografico. L'edizione, di fronte a una situazione testuale assolutamente instabile, è condotta su di un solo manoscritto di probabile datazione tardo-quattrocentesca. Questa prassi, in apparenza meno "scientifica", è motivata dalla tradizione "eminentemente artigiana" del genere dei cantari, dove "(...) il testo, il documento finisce per contare soprattutto per se stesso" (Domenico De Robertis).
Sara Furlati (Macerata, 1970) è dottore di ricerca in Filologia romanza (Università di Firenze) con una tesi sul testo che qui si pubblica. Si è occupata di lirica antico-altotedesca e gallo-romanza e di epica medievale, con particolare riferimento al genere dei Cantari. Attualmente si interessa anche di didattica delle lingue straniere moderne.