Homo interior
ISBN | 978-88-6274-742-4 |
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Numero in collana | 09 |
Collana | Ricerche Intermedievali / ISSN 2039-358X |
Curatore | Francesco Mosetti Casaretto |
Pagine | VIII-402 |
Anno | 2017 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | Homo interior |
«Homo interior» vuol dire fare il punto sul protagonismo dell’ineffabile nelle letterature del Medioevo. L’anima non appartiene al territorio della psiche, né alla memoria del sé, né alla grammatica dell’interiorità o alla dimensione, più articolata, del mentale; l’anima appartiene esclusivamente al sacro, agisce come soggetto autonomo nelle stanze di un’intimo, che è religiosamente connotato e il cui scopo non è l’autoriflessione dell’ego, ma essere network relazionale con l’Infinito, certificazione di relazioni metafisiche e protocollo del loro attivarsi. E, allora: può, la fede nell’anima, istituire una distanza semiotica fra noi e le espressioni del Medioevo? Perché qui il punto è critico-ermeneutico, non filosofico, né devozionale, ma filologico. Qui, nell’affrontare una letteratura poliedrica, poliglotta e poliforme, sviluppata da autori diversi, ma per i quali l’esistenza dell’anima è un dato indiscutibile, ci si interroga se, di là dalla teologia e dalla speculazione dottrinale, la presenza dell’anima possa diventare anche una prospettiva testuale e, come tale, sfuggirci per la sua devozionale trasparenza. «Ricerche Intermedievali» fa il punto sui grandi interrogativi della cultura medievale, sgombrando il campo da ogni pregiudizio. Studiosi di diversa estrazione (tardo-antichisti, mediolatinisti, romanisti, germanisti, bizantinisti, umanisti, filosofi, semiologi, storici, storici dell’arte, etc.) qui confrontano opinioni, prospettive e informazioni per «conoscere il Medioevo attraverso i Medioevi» e ridurre per via interdisciplinare paradossi e distanze della cosiddetta «Età di Mezzo».