Historia de duobus amantibus
ISBN | 88-7694-554-7 |
---|---|
Numero in collana | 55 |
Collana | Contributi e proposte ISSN 1720-4992 |
Autore | Enea Silvio Piccolomini |
Curatore | Donato Pirovano |
Pagine | 138 |
Anno | 2001 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | Historia de duobus amantibus |
Questa novella in latino scritta nel 1444 incontrò nel XV e XVI secolo un notevole successo editoriale. È la storia di un amore appassionato e tragico, vissuto dai due protagonisti, Eurialo e Lucrezia, con ardore giovanile e con calda sensualità, tra gioie e delusioni, dubbi e sicurezze, paure e godimenti, desideri e rimorsi. Lo stile del Piccolomini è un interessante esempio di prosa umanistica. Lo scrittore, in un continuo dialogo con gli antichi, crea una pagina ricca di toni e di vivaci sfumature, in cui il lettore viene continuamente colpito dalla novità del riuso dei riferimenti classici e dal raffinato gioco, non privo di suggestioni ironiche, del dotto umanista. Il risultato di questa tecnica di riscrittura è un sapiente e multiforme mosaico in cui le tessere classiche sono inserite con interessanti giochi di manipolazione, contaminazione, dislocazione, determinando effetti inediti e imprevisti.
Enea Silvio Piccolomini (Siena 1405 – Ancona 1464) dopo una giovinezza dedicata agli studi umanistici e all’attività diplomatica al servizio di potenti del tempo, iniziò una rapida e folgorante carriera ecclesiastica che lo portò in soli 12 anni al soglio di Pietro col nome di Pio II (1558). In qualità di pontefice si impegnò in difesa dell’autorità pontificia, nella risoluzione di gravi contrasti tra i principi e i vescovi tedeschi; attuò poche e parziali riforme, ma il suo primario obiettivo fu la crociata contro i Turchi, per la quale si affaticò generosamente, ma senza risultati concreti, fino alla morte. La sua fama di scrittore in lingua latina è legata a testi storici, a una vivace autobiografia (Commentarii), alla commedia Chrysis e alla novella Historia de duobus amantibus. Donato Pirovano, nato a Como nel 1964, è dottore di ricerca in Storia della Lingua e della Letteratura italiana. Collabora con il Dipartimento di Filologia moderna dell’Università degli Studi di Milano. Ha pubblicato il volume Modi narrativi e stile del “Novellino” di Masuccio Salernitano (Firenze, 1996) e l’edizione critica e commentata delle Piacevoli notti di Giovan Francesco Straparola (Roma, 2000). Si è occupato inoltre del Decameron, della fortuna del Boccaccio nel periodo umanistico e della novellistica del Quattrocento e del Cinquecento.