Hercule

Jean Prévost nacque a Le Dorat nell’odierna Haute-Vienne intorno al 1580 e morì a Parigi nel 1622. Buon avvocato ed apprezzato drammaturgo e poeta, ci ha lasciato due volumi di opere pubblicati a Parigi nel 1613 e nel 1614, comprendenti tre tragedie, Hercule, Edipe e Turne, la tragicommedia Clotilde e un gran numero di odi e sonetti dedicati ai sovrani ed ai notabili dell’epoca. La tragedia Hercule narra la morte dell’eroe greco, imitando la tragedia latina Hercules Oetaeus ritenuta nel Seicento di origine senecana, con alcune importanti modifiche dovute alle nuove esigenze di conciliazione della filosofia degli Antichi con la dottrina cristiana, affermatesi nel Medioevo e nel Rinascimento. La pièce può essere considerata come la drammatizzazione delle idee umanistiche di moralizzazione della mitologia – contenute, per quanto riguarda Ercole, nell’ode all’Hercule chrestien di Ronsard – attuata grazie all’intermediazione del teatro gesuitico.