Guida di Fubine Monferrato

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978-88-6274-209-2
30,00 €
Autore: Gian Luigi Ferraris
Isbn: 978-88-6274-209-2
Collana: Strenne e guide
Guida di Fubine Monferrato
Maggiori Informazioni
ISBN978-88-6274-209-2
Numero in collana61
CollanaStrenne e guide
AutoreGian Luigi Ferraris
Anno2010
In ristampaNo
DescrizioneGuida di Fubine Monferrato
Presentazione ● Premessa dell’Autore ● 1. Fubine: un primo, rapido flash ● 2. Sindaci e Parroci di Fubine nell’Italia postunitaria ● 3. Fubine: la modernizzazione degli anni Settanta ● 4. Un ‘villeggiante’ forestiero amante di Fubine: Carlo A-valle, scrittore e giornalista ● 5. Fubine 130 anni fa: cronaca di un viaggio ● 6. Fubine tra Ottocento e Novecento nella grande arte di Lorenzo Delleani, maestro di Sofia di Bricherasio ● 7. Immagini di ieri……e di oggi ● 8. Rovistando col ‘cercatore di antiche memorie’ tra le vecchie carte ● 9. Cronistoria fubinese dalle origini al Settecento ● 10. Tra passato e presente: Fubine e il suo folklore ● 11. Gli stranòt di Rosetta Ferraris ● 12. La mìsica dal ravi ● 13. Altri tempi, di lavoro e di festa ● 14. U dialàt d’ Fibìn-ni: il dialetto di Fubine ● 15. Il ciuciù di Fubine è solamente un maiale ● 16. Qualche specimen (in bozza) del futuro Dizionario del dialetto fubinese. Stradinom ● 17. I Fubinesi ‘americani’: a) l’emigrazione e la Fubinese Society; b) la nostalgia degli emigranti nella poesia di E. Rossi… c)…e nelle testimonianze di fubinesi… d) …e di Angelo Balestrero; e) Ieri e oggi: le ricerche di Bobby Tanzilo ● 18. Memorie del passato e devozione d’altri tempi: la Madonna della Neve ● 19. Altre forme di devozione religiosa ● 20. Memorie del passato in un vecchio disegno del paese ● 21. Memorie del passato: la chiesa di san Sebastiano ● 22. La Chiesa parrocchiale dell’Assunta ● 23. Il campanile, simbolo del borgo ● 24. Dall’alto del campanile ● 25. L’interno della Chiesa Parrocchiale ● 26. Lo Spalto e la chiesetta dei Battuti ● 27. Il Ponte e il Fosso ● 28. Il palazzo Bricherasio ● 29. La cappella Bricherasio ● 30. L’Asilo Bricherasio ● 31. Nostra Signora del Carmine ● 32. La chiesa della Trinità ● 33. La chiesetta di Conserra ● 34. La cappelletta di san Rocco ● 35. Casa Pane ● 36. La Casa del Popolo ● 37. Stra d’ pais ● 38. Memorie di luoghi: il ‘cortile della polenta’ ● 39. Memorie di luoghi: il mulino Raimondo ● 40. Memorie di luoghi: l’Ustriavègia, la Stasiòn ● 41. Luoghi nel tempo: la trama a corte di Fubine ● 42. Spunti di toponomastica fubinese ● 43. Un trascinante poeta risorgimentale: Giuseppe Bertoldi ● 44. Fedeltà alla Chiesa e fedeltà alla Corona: il Cappellano Maggiore della corte sabauda, mons. Valerio Anzino ● 45. Un ufficiale fubinese nelle guerre d’indipendenza: il generale Teresio Bocca ● 46. Un nobile ‘progressista’: Emanuele Cacherano di Bricherasio, fondatore della FIAT ● 47. Sofia di Bricherasio, ‘pittrice’ e benefattrice ● 48. ‘Il cavaliere volante’: il capitano Federico Caprilli ● 49. Un grande architetto: Crescentino Caselli ● 50. L’altro celebre architetto: Leandro Caselli ● 51. Un religioso di forte impegno sociale: don Cristoforo Sala ● 52. Un colto arciprete di Fubine: don Emilio Buzio ● 53. Il poeta dialettale di Fubine: Ernesto Rossi ● 54. Altri cultori di poesia dialettale: Francesco Roberto Gotta e Carlo Deregibus ● 55. Un esponente di primissimo piano del comunismo italiano e internazionale: Luigi Longo ● 56. Un celebre avvocato, un bravo scrttore: Umberto Ferraris ● 57. Memorie fubinesi della prima guerra mondiale ● 58. Due benemeriti filantropi: Pietro e Francesca Robotti / Frances Diane Schornstein Robotti, cittadina onoraria di Fubine / La Fondazione Francesca e Pietro Robotti d’Italia e il Centro Studi Monferrini ● 59. Un non dimenticato educatore: Giovanni Ferraris ● 60. Un pioniere della medicina omeopatica in Italia: Mario Garlasco ● 61. Un pittore di valore: Raffaele Panizza ● 62. La campagna fubinese nei quadri di Gigliola Moschini, Maria Rosa Caire, Luciano Bollo e Angelo Cavalli ● 63. Dall’artigianato all’arte: Luigi Rossi ● 64. I restauri pittorici di Dina Fiori ● 65. Piccola bibliografia fubinese ● 66. Laura Maioglio e Gunther Blobel: gastronomia e scienza ● 67. Enosis: ‘il luogo in cui si parla di vino’ ● 68. Gefit porta a Fubine i Cinque Continenti ● 69. Margara: un golf club di fama internazionale ● 70. Space Cannon: ambasciatrice di luce nel mondo ● 71. Mecal: una posizione di leadership per l’aggraffatura di cavi elettrici ● 72. Colle Manora, felice oasi produttiva tra Fubine e Quargnento ● 73. Le Associazioni fubinesi ● 74. Turismo enogastronomico ● 75. Testimonianze di ex ● 76. Forestieri fubinesi ● 77. Addenda et recentiora ● 78. Dintorni da visitare: Vignale, Altavilla, Cuccaro, Quargnento, Felizzano ● 79. Hanno contribuito a questa Guida ● 80. Operatori economici
Questa Guida, frutto di un'iniziativa editoriale molto impegnativa, allarga di molto il panorama fubinese non solo con ampi capitoli relativi all'ambiente e al paesaggio, alla storia, all'arte, alla letteratura, a personaggi di rilievo, all'economia, ma anche con notizie significative di cronaca proprie di un Annuario, sicché essa, come in un prezioso deposito, conserva memoria del passato ma registra anche il presente, consegnando entrambi alle future generazioni.
Gian Luigi Ferraris, nato a Fubine (AL) nel 1944, si è laureato nel 1968 presso l’Università di Torino in Filologia classica. Ha insegnato come ordinario di Italiano e Latino in Licei piemontesi (dal 1978 al 2003 presso il Liceo classico ‘Plana’ di Alessandria). Conferenziere, collaboratore di riviste e membro di giurie di premi letterari, ha pubblicato vari scritti su autori italiani, soprattutto dell’Ottocento e del Novecento. Presidente del Comitato Scientifico dell’Università della Terza Età di Alessandria, vi collabora anche quale coordinatore e docente dei Corsi di Letteratura Italiana e di Letterature classiche. Con alcuni colleghi ha fondato nel 2003 la Società Alessandrina di Italianistica. È dal 1989 presidente della Fondazione Francesca e Pietro Robotti d’Italia e del Centro Studi Monferrini. Socio da più di trent’anni del Lions Club Alessandria Host, ne è stato presidente nel 1997-1998, e ne è stato insignito della massima onorificenza internazionale, il Melvin Jones Fellow.