Gli organi storici della città di Alessandria
ISBN | 88-7694-578-4 |
---|---|
Numero in collana | 04 |
Collana | Beni culturali in Piemonte |
Autore | Letizia Romiti |
Pagine | 176, 154 ill. in bianco e nero |
Anno | 2002 |
In ristampa | No |
Descrizione | Gli organi storici della città di Alessandria |
A differenza di molte città italiane, nelle quali si conservano esemplari di epoche diverse, Alessandria vanta un patrimonio organario costituito esclusivamente da pregevoli strumenti ottocenteschi, alcuni dei quali opera di famosissimi autori (valga per tutti il nome dei Lingiardi). La mancanza di organi rinascimentali o barocchi, imputabile a calamità naturali, a discutibili ristrutturazioni urbanistiche e a noti eventi bellici, limita certamente il complesso alessandrino. Tuttavia, l’analisi delle caratteristiche tecniche dei singoli strumenti, la storia della loro costruzione, le peripezie cui questi andarono incontro nel corso di più o meno felici “restauri”, insieme ad alcuni gustosi aneddoti che rendono a tratti divertente la lettura dei fogli d’archivio, costituiscono alla fine un racconto insolitamente unitario e omogeneo, atto a illustrare esaurientemente, anche al lettore più inesperto di arte organaria, quale fosse il costume musicale del nostro Ottocento. Il panorama viene completato dall’esame di alcuni documenti relativi agli organi della Cattedrale, recentemente rinvenuti. Questa importante scoperta ha dato modo di aggiungere all’originaria schedatura dei singoli strumenti, aggiornata alla luce di numerose nuove acquisizioni, una corposa appendice, che non mancherà di rinnovare fra gli appassionati l’interesse e la curiosità verso un importante bene culturale cittadino.
Letizia Romiti è diplomata in Organo e Composizione organistica, in Clavicembalo e in Prepolifonia ed è laureata in Filosofia con una tesi sulle Messe organistiche di G. Cavazzoni. Dopo aver frequentato numerosi corsi di specializzazione sulla musica antica, ha intrapreso una brillante attività concertistica che l’ha portata a suonare in sedi e festivals di prestigio in tutta Europa e nell’ex Unione Sovietica, effettuando anche registrazioni radiofoniche e discografiche, “masterclasses” e corsi di interpretazione in Italia e all’estero, principalmente sulla musica antica italiana. L’interesse per la riscoperta e la rivalutazione degli strumenti antichi e del repertorio a essi correlato è stato l’oggetto principale della sua attività pubblicistica (costituita da collaborazioni a quotidiani e periodici, riviste organarie e musicologiche e dalla prima edizione del volume Gli organi storici della città di Alessandria, 1979) e della ultraventennale collaborazione con la Provincia di Alessandria per l’organizzazione della “Stagione di concerti sugli organi storici”. È docente di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio Statale di Musica “A. Vivaldi” di Alessandria.