"Fraternas acies"
ISBN | 978-88-6274-803-2 |
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Numero in collana | 09 |
Collana | Millennium / ISSN 2037-979X |
Autore | Stefano Briguglio |
Pagine | VIII-456 |
Anno | 2017 |
In ristampa | Sì |
Descrizione | "Fraternas acies" |
Fin dal primo libro della Tebaide Stazio va dritto al cuore del suo poema: l’orrore di una guerra fratricida per il potere, in un mondo in cui gli dèi inferi e superi sembrano coalizzarsi per creare un nefas inaudito. Questo volume si concentra sulla prima metà del libro (i versi 1-389), in cui l’azione ‘tragica’ prende avvio da una concomitanza di cause: l’ira di Edipo che evoca Tisifone dagli Inferi; l’ira di Giove annunciata nel concilio degli dèi; l’indole tirannica dei due fratelli, che infrangono il patto di alternanza nella successione al trono. Il testo, accompagnato da un apparato critico selettivo e da una traduzione che condensa i risultati dell’esegesi, è analizzato in un commento filologico e letterario che studia i modelli, lo stile e il pensiero di un poeta difficile, dalla memoria letteraria sorprendente. Nel quadro del rinnovato interesse per l’epica flavia, questa lettura puntuale si apre a un’interpretazione dell’intera Tebaide, un’opera tra le più dense e affascinanti della letteratura latina.
Stefano Briguglio (Torino 1987), laureato in Letteratura latina presso l’Università di Torino, dove ha conseguito anche il Dottorato di ricerca, è attualmente assegnista presso la Scuola Normale Superiore, Pisa. I suoi interessi sono rivolti soprattutto alla poesia latina di età augustea e imperiale (è autore di articoli su Ovidio, Marziale e Claudiano), con particolare attenzione all’epica flavia; sulla Tebaide di Stazio ha pubblicato vari contributi, e ha esposto i risultati delle sue ricerche in convegni nazionali e internazionali.